È stato l’estremo gesto di generosità di una persona benvoluta, apprezzata e stimata da quanti l’hanno conosciuta, il dono delle cornee da parte di un uomo deceduto al Piemonte dell’Irccs Centro Neurolesi Bonino Pulejo di Messina. Dopo l’accertamento di morte, avvenuta nei giorni scorsi nel reparto di Rianimazione del nosocomio, le anestesiste Daniela Floridia e Ursula Bisignano hanno attivato la macchina organizzativa. Così, i dottori Salvatore Leonardi, responsabile della Unità ospedaliera complessa di Anestesia e Rianimazione, e Lorenza Mazzeo, referente locale per la donazione di organi, hanno eseguito il prelievo direttamente in reparto, affiancati dal personale infermieristico in turno, i dottori: Giuseppe Smeralda, Marcello Restalonga e Angela D’Angelo.
Una morte improvvisa, quella del donatore, che ha lasciato senza parole amici e parenti. Un vuoto colmato sì dai ricordi, ma ancor di più dal pensiero che questo marito e padre ha permesso a qualcun altro di vedere anche al posto suo.
Era un professionista che amava il suo lavoro e soprattutto il prossimo, come testimoniato dalle numerose persone che, incredule, chiedevano notizie sulle sue condizioni, un grande uomo e dietro di lui, una grande famiglia che ha firmato l’ultimo suo testamento, lasciando a qualcuno un’importante eredità: la gioia di vivere.
Immagini che costruiranno ricordi e faranno parte di un nuovo vissuto, una vita che si spegne può accendere le luci ed i colori di un’altra da vivere.
È importante ricordare che il prelievo di cornee è un piccolo intervento mininvasivo che si effettua sulle persone decedute di età compresa tra 4 e 79 anni, entro le 24 ore dalla morte. Consiste sostanzialmente nell’asportazione di una sorta di “lentina trasparente”, proprio come una lente a contatto, che rappresenta lo strato più superficiale dell’occhio ed il suo prelievo non altera l’aspetto del viso del defunto. Un importante gesto di generosità per fare in modo che non si spengano tutte le luci.