Il nuovo volto della solidarietà nella agognata “fase due” è quello dei volontari dell’Agesci che sin dalle prime battute dell’emergenza sono scesi in campo. Ora che le esigenze sono mutate e che si sta cercando di capire come poter riprendere lentamente la normalità, con tutte le precauzioni del caso, i volontari hanno dimostrato ancora una volta di essere pronti ad aiutare gli altri. Così ieri mattina alcuni volontari Agesci hanno presidiato gli ingressi dei parchi di Cassino per offrire consigli e gestire il flusso: un modo per assicurare la corretta fruizione degli spazi verdi.

«Siamo scesi in campo sin da subito, confrontandoci con l’assessore Maccaro. Esclusi i minori o i volontari con patologie, ci siamo attivati con la distribuzione di mascherine, la raccolta e la distribuzione dei viveri e quanto necessario per stare accanto a chi ne aveva più bisogno. Cassino, grazie anche al servizio “Cassino Risponde” ha dato una grande prova di solidarietà, concretezza, generosotà e voglia di fare. E ora che le modalità di poter mettere in pratica questo amore verso il prossimo sono cambiate, non verrà certo meno l’impegno» ha spiegato l’avvocato Monica Capitanio, capo Agesci gruppo Cassino 3.

Così da ieri, insieme ad altri volontari, hanno iniziato ad accogliere i primi cittadini che si sono recati nei parchi: in realtà l’afflusso nella mattinata di ieri è stato davvero molto basso. E si attende ora il weekend come test per vedere se il sistema possa tenere. Ovviamente i volontari non hanno alcun potere sanzionatorio né repressivo: se dovessero esserci situazioni di irregolarità, con persone che non intendono rispettare le regole, possono allertare le forze dell’ordine e segnalare l’accaduto.





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