Turisti nel centro storico

Gallipoli – Le preoccupazioni per una stagione già compromessa in partenza ci sono tutte, ma l’ottimismo tipico degli imprenditori fa pensare che alla fine qualcosa ci si inventerà per “svoltarla”. Se dal breve periodo il turismo gallipolino non si attende molto, permane la speranza che per agosto, settembre e magari ottobre si possa puntare su offerte “last minute” e su un turismo rivolto soprattutto alle famiglie salentine e pugliesi. Tutto ciò sempre in attesa delle linee guida ufficiali, augurandosi un miglioramento della situazione economica e sanitaria.

Stefan Carlino

«Per tutti la costante sono le tante prenotazioni cancellate per maggio e giugno», come affermano Vito Ria (Hotel 33 Baroni, Hotel Fly e Palazzo Piro), ed il presidente dell’Associazione B&b di Gallipoli, Emanuele Barba, proprietario di Palazzo Barba, anche loro fermi in attesa delle indicazioni del Governo su come muoversi. Stesso disagio confermato anche da Stefan Carlino, titolare delle case vacanza Carlino Tourist e dell’hotel Risberg. «Le disdette ci sono state da parte di tutti coloro che avevano prenotato per giugno, con l’annullamento – afferma Carlino – anche di due matrimoni. Io ho già in mente diverse soluzioni per affrontare questo momento, dall’acquisto delle macchine per la sanificazione, alle lampade Uv, ai corsi certificati dalla Asl per chi dovesse occuparsi delle pulizie con attestato finale, fino alla colazione divisa per orari per i vari clienti e personalizzata, non più quindi a buffet. Le idee non mancano, ma ovviamente aspettiamo tutti le linee guida».

L’ottimismo del Gruppo Caroli: “Per noi posti in spiaggia esauriti con l’app Your beach”

Tra quanti non si piangono addosso c’è Attilio Caputo di Caroli Hotels: «Sarà una stagione bellissima perché conosceremo tantissime nuove opportunità e nuovi ospiti, visto che per la prima volta ospiteremo i nostri concittadini ed i clienti della nostra provincia e regione. Noi abbiamo già i posti in spiaggia completamente esauriti in 24 ore, dopo aver lanciato l’app “Your beach” per prenotare online, a cui hanno risposto tutti salentini e pugliesi. Prevediamo che a breve sarà data la possibilità di circolare all’interno della regione e questa situazione contribuirà sicuramente a modificare tutte le politiche commerciali, che saranno rivolte ai turisti locali. Una stagione tutta nostrana insomma, salentina e pugliese. Valorizzeremo inoltre tantissimo gli spazi della pineta del resort Le Sirenuse con tante attività che si potranno svolgere all’aperto mantenendo le distanze di sicurezza. Ci auguriamo, infine, che venga valorizzato sempre di più il Parco di Punta Pizzo, che ci consentirà di fare tantissima attività anche in maniera autonoma al di fuori dello spazio alberghiero».

«Le prenotazioni da noi stavano arrivando quotidianamente già da gennaio per Pasqua – afferma Maria Rosaria Traisci, dell’agenzia viaggi Freedom in tour – dall’Italia e dall’estero, soprattutto dalla Svizzera. Al momento abbiamo avuto solo tre cancellazioni, gli ospiti sperano ugualmente di poter partire fino all’ultimo momento, almeno per giugno. Ovviamente, se nemmeno noi operatori riusciamo a capire che tipo di operazioni dare al turista, il disagio è generale. Abbiamo già pensato a dei pacchetti di tour guidati per nuclei familiari e non più per gruppi come l’anno scorso, per rispettare le misure di sicurezza sanitarie; ma al momento, non avendo indicazioni certe, sono solo ipotesi».

“Servono una data certa e la mobilità tra regioni”

Per Giuseppe Coppola, responsabile del Turismo per Confindustria Lecce, servono urgentemente “una data su cui iniziare a programmare le vendite e la mobilità tra le regioni prima di azzardare qualsiasi previsione”. «Finché rimaniamo nella mobilità esclusivamente regionale, aprirà solo il 10 per cento delle strutture», afferma Coppola.

Anche l’Associazione commercianti e imprenditori di Gallipoli, presieduta da Matteo Spada, conferma “la preoccupazione e la confusione” da parte dei componenti del direttivo operanti nell’ambito turistico. «Nessuna conferma di prenotazione al momento e nessuna richiesta pervenuta dalle Ota, le agenzie di prenotazioni online. Siamo in attesa del protocollo di intesa tra Governo, Federalberghi e le parti in causa del settore. Preoccupa – afferma Spada – la situazione italiana e quella estera per quanto riguarda i trasporti. La domanda ricorrente è se chi dalla Francia, dalla Germania e dall’Olanda veniva a farsi ogni anno le vacanze a Gallipoli, quest’anno riuscirà a tornarci. Tanti i dubbi che ci attanagliano a cui ancora non riusciamo a dare risposta, come ad esempio, quali saranno i costi e rischi per una struttura ricettiva in un momento delicato come questo. Dall’altro lato però, c’è sempre il proverbiale ottimismo degli imprenditori che sperano in un miglioramento della situazione dalla seconda metà luglio fino alla prima settimana di ottobre, puntando anche su un turismo provinciale e regionale dedicato alle famiglie».

Ed intanto, in attesa di risposte, anche la discoteca Picador di Oscar Peschiulli “indosserà” soltanto, al momento ed in attesa di nuove linee guida, la veste di bar, con l’apertura del “Monkey bar” all’interno della struttura, dove si potrà stare seduti a distanza di sicurezza ed all’aperto, gustando la propria consumazione con una musica di sottofondo.

 



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