Non è solo una bella iniziativa di solidarietà, ma anche un modo per compattare una categoria, e magari gettare le basi per una collaborazione futura che continui a ricordarsi delle persone meno fortunate. “In campo con gli chef: la solidarietà è servita” – ideata dalla Vibonese calcio ed allargata alle quattro realtà calabresi di Rende, Catanzaro e Reggio Calabria – è una iniziativa solidale che va ben al di là della pur importantissima distribuzione di pasti alle persone in difficoltà. È un’idea che offre tanti spunti da cui ripartire, magari per costruire un futuro migliore. C’è il dato, fondamentale, del sollievo ad una povertà sempre più in crescita. Ma c’è anche l’idea di mettere insieme energie preziose: l’unione tra calcio, chef ed associazioni, per esempio; ma anche la collaborazione tra i protagonisti di un settore – quello della ristorazione – che è riuscito a compattarsi nel momento del bisogno, come sottolinea lo chef Michele Rizzo del ristorante Agorà di Rende
L’adesione, dunque, è cresciuta nel tempo, tanto da permettere alle 4 realtà coinvolte di preparare quasi 200 pasti al giorno a testa per una intera settimana, grazie all’aiuto di molti chef, come Luigi Longo.
Una risposta forte e sincera ad una richiesta d’aiuto che, però, evidenzia una realtà drammatica, e a ricordarlo è padre Alessandro, missionario oblato di Maria Immacolata della chiesa di San Domenico di Cosenza, e volontario dell’associazione “Casa nostra” della mensa dei poveri del centro storico del capoluogo bruzio. “La richiesta d’aiuto – spiega – è cresciuta molto. Per il momento la risposta all’emergenza sta arrivando dalla generosità della gente”. E quando va via, ringrazia chef e loro aiutanti dicendo: “I poveri vi ringraziano”