Finora mi ero dedicato esclusivamente a brani musicali stranieri, ma da oggi inizio a farvi conoscere anche canzoni italiane che per un motivo o per un altro hanno formato la mia cultura musicale.
Comincio da un brano del 1980 di quel genio di Pino D’Angiò e parlo chiaramente di “Ma quale idea“, dal ritmo incalzante e dal testo ironico.
La canzone, scritta da Giuseppe Chierchia (vero nome di Pino D’Angiò) e arrangiata da Enrico Intra, parla con aria visibilmente autoironica, come dichiarato dallo stesso autore, di uno sbruffone da discoteca e una sua presunta conquista.
È uno dei primi esempi in Italia di fusione tra rap e funk (forse è proprio per questo che mi piace), campiona la linea di basso di Ain’t No Stoppin’ Us Now (1979) del duo McFadden & Whitehead ed è considerata una delle canzoni italiane più rappresentative degli anni ’80.
#maqualeidea #pinodangio #1980
io mi sono avvicinato
lei gla non capiva niente.
L’ho guardata
m’ha guardato e mi sono scatenato
Le ho sparato un bacio in bocca
uno di quelli che schiocca
I’ho lanciata
riefferrata
senza fiato l’ho lasciata!!!
Tre le braccia m’e cascata
era cotta
innamorata
e ne ho fatto marmellata!!!
Oh yea
si dice cosi
no? E poi
e poi –
Che idea! – Ma quale idea? Emaliziosa ma sapra –
tenere a bada un superbullo buffo came te
e poi che avresti di speciale che in un altro no non see’e!
Che idea! – Ma quale ideaz Non vedi che lei non ci sta? –
Che idea! – Ma quale idea? Attento lei lunga la sa! –
Lei ti fara girare in tondo senza avere mei
M’e venuta una pensata nella tana I’ho portata
le ho versato un’aranciata lei s’e fatta una risata.
Al mio whisky s e aggrappata
cinque litri s’e scolata
m’ha baciato
I’ho baciata
ad un tratto I’ho agganciata dalle braccia m’e sgusciata
I’ho guardata
I’ho bloccata
accarezzata
sul visino suo di fata ma sembrave una patata!
L’ho acchiappata
I’ho frullata e ne ho fatto una frittata!!!
Oh yea
si dice cosi
noz E poi –
Che idea! – Ma quale idea? Non vedi che lei non ci sta?