In Inghilterra ogni evento sportivo è stato rinviato dopo la morte della regina Elisabetta. Alcune società della Premier League che avevano già organizzato la parte logistica delle gare in calendario hanno compiuto un bel gesto di solidarietà.
La Premier League s’è fermata in segno di lutto per la morte della regina Elisabetta II.
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Dieci giorni di lutto per la morte della regina Elisabetta II. Il calcio e lo sport nel Regno Unito si sono fermati in segno di rispetto. Quando si tornerà in campo? Con ogni probabilità dopo la sosta dei campionati per le nazionali mentre in Europa – salvo differenti decisioni – non ci sarà interruzione nel ciclo di partite in calendario tra Champions, Europa League e Conference. Servirà incastrare i match da recuperare con pazienza certosina all’interno di una stagione che ha già i ritmi serrati in virtù dei Mondiali che si disputano in Qatar tra novembre e dicembre.
Il decesso che ha colpito la Famiglia Reale ha costretto la Premier League a rivedere in corsa l’organizzazione degli eventi con il posticipo di tutti i match in programma per questo week-end. Possibile che sia così anche per il prossimo, considerata la tempistica del periodo di cordoglio, ma in tal senso si attende una comunicazione ufficiale.
L’Inghilterra ha disposto dieci giorni di lutto dopo la grave perdita che ha colpito la Famiglia Reale.
Dopo il comunicato ufficiale della Premier League, a cascata, tutte le squadre che avevano già pensato a sistemare tutti i dettagli logistici hanno rivisto i loro piani. Avevano acquistato cibo e altre vettovaglie come da prassi, così come erano stato ‘arruolato’ il personale da impiegare negli eventi. Ma hanno dovuto congelare ogni iniziativa.
Tre società del massimo torneo inglese hanno sfruttato il momento per farsi promotrici di una bella iniziativa di beneficenza. Manchester City, Crystal Palace e Liverpool hanno unito sforzi e intenti e annunciato che devolveranno tutto il cibo che era stato acquistato per le gare alle associazioni di solidarietà che danno una mano a senzatetto e a persone più bisognose.
Tra i tre club quello dei Citizens s’è distinto anche per un altro bel gesto. A causa delle cancellazione delle partite di questa settimana, i cosiddetti ‘casual workers’ (tra cui gli stewards, per esempio), quei lavoratori pagati a giornata, per prestare servizio per un certo numero di ore in occasione di un determinato evento, sarebbero rimasti a tasche vuote. Il Manchester City ha voluto onorare lo stesso il saldo contrattuale pattuito coprendo ugualmente il rimborso.