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«Questa è una giornata molto importante – ha proseguito La Gala – perché la nostra è una missione. Noi siamo al servizio di tutti i cittadini e operiamo per il bene della collettività ogni giorno. Un ringraziamento particolare va alla II Municipalità per aver voluto salvaguardare questo monumento». In piazza anche l’Associazione Nazionale Carabinieri, una delegata del prefetto e in rappresentanza del sindaco Luigi de Magistris l’assessore alla polizia municipale Alessandra Clemente, che sottolinea: «si tratta di un restauro importante, cui si accompagna l’impegno del Comune di Napoli. Ma lancio un invito a tutti: manteniamo questa piazza pulita ogni giorno all’insegna di grandi esempi per i giovani della nostra città come Salvo D’Acquisto».
Il restauro è stato reso possibile grazie ai privati, come spiega Sergio De Gregorio della Uno Outdoor che ha curato l’intervento: «Siamo intervenuti con un particolare materiale di acciaio forte che ha tra le caratteristiche quella di essere color ruggine. In fase di restauro si è proceduto a una pulitura dai danni di smog e guano dei piccioni, oltre che di rimozione di scritte. In più abbiamo consolidato la parte di cemento armato che era abbastanza degradata; potenziato l’impianto di illuminazione per cui di sera il monumento sarà illuminato con una luce fioca in modo che risaltassero le sagome; infine abbiamo risistemato aiuole e sistema di irrigazione».
Soddisfatto il presidente della II Municipalità Francesco Chirico, intervenuto insieme ai componenti della giunta: «Finalmente vediamo restaurato il monumento a Salvo D’Acquisto con un progetto di sponsorizzazione che si aggiunge a tanti altri in città e che soprattutto dà lustro alla memoria della figura del carabiniere che sacrificò la sua vita per gli altri. Sono molto soddisfatto del lavoro che stiamo facendo nella valorizzazione del patrimonio architettonico della città grazie a questi sponsor e quindi senza costi che gravano sulla collettività».
Alla cerimonia ha partecipato Alessandro, fratello di Salvo D’Acquisto: «Spero che con questo restauro vi sia attenzione dalle autorità anche per altri monumenti di Napoli, come il sacrario dei caduti a Posillipo. Sul sacrificio di mio fratello dico solo che appartiene alla storia d’Italia ed è giusto che sia qui a esempio per le nuove generazioni». Ultimo aggiornamento: 17:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA