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La pandemia di coronavirus che viviamo tuttora ha afflitto tantissimi paesi, suscitando problematiche relative non solo a tematiche di salute pubblica ma anche di ambito economico: il lockdown attuato in tante nazioni ha permesso di contenere la diffusione della pandemia, generando però allo stesso tempo diverse problematiche, con persone che si sono trovate senza lavoro oppure obbligate a rinunciarvi per cause di forza maggiore.

Non è un mistero, però, che in periodi di difficoltà come questi sia apparsa come evidente la solidarietà dei cittadini nei confronti dei meno fortunati, con progetti benefici che hanno proposto aiuti concreti per l’immediato e messo le basi per costruire soluzioni e provvedimenti in maniera tale da non risentire eccessivamente di questi inciampi relativi alle difficoltà causate dal COVID-19.

Smart working e solidarietà digitale

Una successione di campagne di solidarietà ha accompagnato quindi questo periodo difficile nel quale, specialmente in alcuni momenti, la pandemia ha messo davvero a dura prova il sistema sanitario del nostro paese con un susseguirsi di contagiati in condizioni gravi. Grazie a questa tipologia di iniziative, i cittadini hanno potuto comunque proseguire – in diversi casi – i propri lavori in modalità smart working, con iniziative come quella della Solidarietà digitale tramite la quale le imprese hanno messo a disposizione dei servizi gratuiti per rendere ottimali i servizi anche in tempi pieni di difficoltà e di incertezza.

La solidarietà aziendale e le iniziative

Tante aziende non si sono tirate indietro dal proporre comunque un aiuto ancora più concreto, effettuando corpose donazioni a supporto di associazioni e istituzioni pubbliche volte ad aiutare i cittadini nel combattere la diffusione e, soprattutto, nella ricerca di una cura che possa arrestare il coronavirus che sembra avanzare in maniera inarrestabile. Proprio in un periodo così incerto il supporto economico non è mancato e tante imprese sono state meravigliose protagoniste di una campagna di solidarietà senza precedenti, volta a fornire un supporto sia nel breve termine si nell’ottica di una futura ripresa, tema su cui già si è al lavoro ma che sarà in piena lavorazione una volta messa la parola fine a questa dura pagina del nostro tempo.

Tra le tante aziende, certamente Sorgenia si è fatta riconoscere per la propria iniziativa relativa alla spesa sospesa, progetto che mai come in questo periodo risulta utile a un gran numero di persone. Sostanzialmente, l’idea è quella di contrastare gli elevati sprechi di cibo propri della società moderna che, nel solo territorio italiano, corrispondono a più di 15 miliardi di euro. Un progetto che può essere supportato tramite donazioni (tracciabili e monitorabili da tutti per garantire massima trasparenza) e che vuole diminuire gli sprechi per supportare i più bisognosi ma anche le piccole imprese del mondo agro-alimentare in difficoltà. In questa maniera diventa semplice condividere quello che si ha con chi ne ha più bisogno, con le stesse aziende che possono quindi mettere a disposizione i propri avanzi, evitando sprechi e fornendo un aiuto notevole a chi è maggiormente in difficoltà.

Supportarsi e rialzarsi insieme

In un periodo così difficile, insomma, i cittadini italiani hanno dimostrato di sapersi supportare a vicenda, con un gran numero di iniziative e di sostegno – morale ed economico – verso la creazione di strutture provvisorie per l’accoglienza di malati o per la raccolta di materiale da destinare a chi, sfortunatamente, a seguito della pandemia si è ritrovato anche in difficoltà economica.

Iniziative che spesso vanno supportate nel tempo e che richiedono un impegno costante, molto spesso da parte di volontari che dedicano gran parte (se non la totalità) del proprio tempo a chi ha più bisogno. Una scelta lodevole, con cui tante persone e aziende si sono distinte, facendo brillare un barlume di speranza anche in tempi bui come questi, dov’è facile cadere e dov’è ancora più difficile rialzarsi.

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