IL VICE MINISTRO IN PIAZZA ROMA
Misiani, Cottarelli e Pizzetti delineano gli scenari economici, sociali e politici dei prossimi mesi. «Il vero nemico è la burocrazia, ma possiamo sconfiggerla». Il referendum, le tasse e le riforme
CREMONA (27 agosto 2020) – «La situazione è grave, ma guai a vedere nero. Per rilanciare l’economia del Paese c’è bisogno invece di iniezioni di fiducia e cariche di ottimismo. Di rimboccarsi le maniche tutti: politici, amministratori, imprese, sindacati e cittadini. E naturalmente di investimenti pubblici e privati che il governo è pronto a rilanciare con il piano di resilienza che presenterà a metà ottobre».
In sintesi, è la consegna lasciata ieri sera ai cremonesi dal vice ministro dell’Economia Antonio Misiani e dall’economista cremonese Carlo Cottarelli, invitati dal Partito Democratico, con il parlamentare Luciano Pizzetti, a dibattere sul tema «Il coraggio di andare avanti: l’economia italiana ed europea prima e dopo l’emergenza Covid». Incontro introdotto ai giardini pubblici di Piazza Roma dal segretario provinciale dei Dem, Vittore Soldo, e moderato dalla giornalista del quotidiano La Provincia Francesca Morandi. Tanti i temi affrontati dai relatori: dal debito pubblico alla necessità di fare le riforme, a cominciare da quella che toglie i lacci della burocrazia. Misiani lo ha ripetuto più volte: «Non è una missione impossibile. Dobbiamo fare investimenti ma non abbandonare il sostegno alle famiglie e alle imprese». Cottarelli, nel suo intervento, ha ricordato una verità sacrosanta: «I soldi che ci presta l’Europa vanno spesi bene, non bisogna buttarli via. Ma prima di pensare alle grandi opere come il ponte sullo Stretto, bisognerebbe risolvere i piccoli problemi delle città come le buche e gli incendi degli autobus a Roma».
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27 Agosto 2020