Sono 60 i chilogrammi di mozziconi recuperati in città nell’ambito dell’iniziativa “Per un pugno di mozziconi” andata in scena in mattinata a Ferrara.
Ciascun chilo rappresenta circa 1.700 pezzi, per 102mila pezzi complessivi mandati a un corretto smaltimento in ‘cambio’ di 250 chilogrammi complessivi di frutta e verdura, che saranno donati all’emporio solidale ‘Il Mantello’ di Ferrara e Pomposa, per aiutare oltre 200 famiglie bisognose.
Con questi numeri si conclude la prima edizione dell’iniziativa, con un raduno in piazza del municipio a cui hanno partecipato le massime autorità cittadine, tra cui il sindaco Alan Fabbri, il prefetto Michele Campanaro, il questore Cesare Capocasa e il comandante della polizia provinciale Claudio Castagnoli, diversi amministratori dei 13 Comuni partecipanti. Alla manifestazione hanno aderito anche le associazioni Avis, Ail, Plastic Free, le guardie Gev, Lida, la Protezione civile di Lagosanto, Upe e le multiservizi Clara, Hera, Soelia.
Fabbri, che già aveva aderito alla campagna nazionale di Striscia la Notizia “no mozziconi a terra”, prendendo l’impegno a promuovere iniziative per il corretto smaltimento, ha parlato di “ottimo lavoro di squadra”, ringraziando tutti i volontari, e ha spiegato: “Stiamo lavorando a nuove iniziative, con Hera, per potenziare la raccolta dei mozziconi, distribuire raccoglitori tascabili, d’intesa con le associazioni dei tabaccai, e per lanciare nuove campagne di sensibilizzazione su un corretto smaltimento del rifiuto”. “Siamo fieri di essere tra i primi Comuni in Italia per raccolta differenziata, ma vogliamo fare ancora di più”.
Il comandante Castagnoli ha già lanciato l’idea: “Ripetere questo appuntamento in primavera e il prossimo autunno, aggregando tutti i Comuni del territorio”. Castagnoli ha sottolineato la “bella partecipazione di tante differenti associazioni, impegnate in diversi campi”. “L’ambiente è un patrimonio di tutti ed è bello vedere che tante realtà sono sensibili a questo tema”.
Domenico Errani, uno dei produttori che ha messo a disposizione la frutta della sua azienda “La Valle delle albicocche” ha raccontato che i dati di “Per un pugno di mozziconi” diventeranno anche elemento per le ricerche universitarie: “Questa mattina mi ha contattato un docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia che sta conducendo studi sul ciclo dei rifiuti. Voleva i dati della raccolta per le ultime ricerche a cui sta lavorando. Lunedì inoltreremo quindi il dettaglio dei numeri di questa giornata all’ateneo”.