L’Emporio della solidarietà «12 Ceste» della Caritas a Bardolino e il Centro di ascolto della Caritas a Garda in questi mesi sono molto frequentate dalle famiglie e dai soggetti più fragili sotto il profilo economico-finanziario e occupazionale.
La crisi pandemica sta ampliando notevolmente le richieste di aiuto e di assistenza tant’è vero che i locali dell’emporio, che si trovano nella canonica della chiesa parrocchiale di Bardolino, hanno ampliato orari e giornate di apertura. Ora sono aperte il lunedì dalle 9,30 alle 11,30 e il mercoledì e venerdì dalle 15 alle 18.
«Stiamo aiutando ben 174 nuclei famigliari», spiega preoccupato Sergio Marchi, coordinatore dell’emporio, «e quindi ci sono circa 600 persone che usufruiscono degli alimenti e degli accessori per l’igiene presenti nel nostro “market”. Non circola denaro, ma gli alimenti hanno un valore in punti che vengono stabiliti per ogni soggetto dal Centro di ascolto di Garda che attraverso la conoscenza di ogni richiedente assegna un carnet di punti che consentono di approvvigionarsi al nostro emporio».
«Monitoriamo le situazioni di disagio e marginalità che sono presenti sul nostro territorio con l’ascolto di Garda», sottolinea Adolfo Vallata. «Oggi è più che mai necessario, visto il perdurare della crisi occupazione legata alla pandemia. Sono sei i comuni che gravitano da noi: Garda, Bardolino, Lazise, Torri, Costermano e San Zeno di Montagna. Ci arrivano richieste anche da Cavaion. Con noi anche le parrocchie, il Centro aiuto vita e l’Associazione Opero silente. Ormai siamo in una situazione capovolta rispetto al passato», continua Adolfo, «in quanto oltre il 60 per cento dei richiedenti non è straniero ma italiano stante la mancanza di lavoro e il sussidio retributivo legato a contratti temporanei o stagionali».
«Con il Banco alimentare», spiega Marchi, «ogni mese noi preleviamo 26 quintali di prodotti alimentari. Da poco abbiamo attivato una convenzione con l’Aia per la cessione di prodotti in vassoio di pollo e tacchino. Siamo una ventina di volontari e ci dedichiamo costantemente al servizio all’emporio. Un lavoro importante che non vogliamo assolutamente far sparire per il bene di questa gente». In questi giorni la Caritas interparrocchiale di Garda con la collaborazione della Caritas diocesana sta distribuendo in tutte le dodici parrocchie del basso lago un pieghevole che spiega le funzioni dell’Emporio della solidarietà e le necessità collegate.
«È un’ulteriore iniziativa per far conoscere sia la nostra opera che le necessità che incontriamo», conclude Marchi, «nella speranza di un nuovo contributo propositivo in modo che si possa avere maggiore forza e incisività per far fronte a questa gravissima situazione». •
S.B.