Buone notizie, anche se il bilancio dei morti resta tragico, sul fronte del Covid in italia: sono 9.116 i contagi secondo il bollettino della Protezione Civile del maggio. Da tabella risultano 305 morti nelle ultime 24 ore. Da ieri sono stati fatti 315.506 tamponi con l’indice di positività al 2,88% in miglioramento rispetto a ieri quando era al 4,88%. Da inizio pandemia ci sono state 121.738 vittime. Calano gli ingressi in terapia intensiva di 67 unità, siamo a 2.423 occupate nel Paese. Nei reparti ordinari sono 18.176 i ricoverati Covid, 219 in meno in 24 ore. La buona notizia è che i turisti, presto, potranno tornare in Italia e che gli italiani potranno viaggiare in Italia e all’estero grazie al passaporto verde. Ecco come avere il green pass.
Covid, Draghi annuncia il green pass
In vista dell’estate, arriva una buona notizia anche sul fronte del turismo, in attesa che il governo si decida ad eliminare o a stringere gli orari del coprifuoco serale. “Noi dobbiamo offrire regole chiare e semplici per garantire che i turisti possano venire da noi in sicurezza. A partire dalla seconda metà di giugno sarà pronto il Green pass europeo. Nell’attesa, il governo italiano ha introdotto un pass verde nazionale, che entrerà in vigore già a partire dalla seconda metà di maggio”, ha detto il premier Mario Draghi, intervenendo alla conferenza stampa sull’esito della riunione ministeriale del G20 Turismo.
“Grazie al pass, i turisti saranno in grado di spostarsi da un paese all’altro senza quarantena – ricorda il presidente del Consiglio – a patto che possano dimostrare di essere guariti dal Covid, vaccinati o negativi a un tampone: queste son le condizioni che normalmente si richiedono nel green pass. In attesa del green pass europeo, che ci auguriamo arrivi il più presto possibile, il governo italiano ha introdotto un green pass nazionale che permetterà alle persone di muoversi tra le regioni. Quindi non aspettiamo la seconda metà di giugno per avere quello europeo, già dalla seconda metà di maggio i turisti potranno avere quello italiano”, chiarisce ancora Draghi.
Ecco come avere il green pass per viaggiare
Il green pass consentirà di spostarsi “da una Regione all’altra anche se si tratta di zone rosse o arancioni”, spiega Palazzo Chigi. I requisiti per ottenere il pass, che potrà essere rilasciato anche dal medico di famiglia, sono illustrati: “Può avere il certificato verde chi ha completato il ciclo di vaccinazione (dura sei mesi dal termine del ciclo prescritto), chi si è ammalato di covid ed è guarito (dura sei mesi dal certificato di guarigione), chi ha effettuato test molecolare o test rapido con esito negativo (dura 48 ore dalla data del test)”.
Quindi, il lasciapassare spetterà a chi è stato vaccinato e a chi può esibire un tampone molecolare negativo realizzato entro le 48 ore precedenti allo spostamento. Il pass è necessario anche per i minori. Sono esentati i bambini di età inferiore ai due anni. “Le certificazioni verdi rilasciate dagli Stati membri dell’Unione sono riconosciute valide in Italia. Quelle di uno Stato terzo se la vaccinazione è riconosciuta come equivalente a quella valida sul territorio nazionale”, rendono noto fonti di palazzo Chigi.
Da metà maggio, dunque, il green pass sarà realtà nel nostro Paese, dalla seconda metà di giugno in tutta Europa.
Per farlo, tecnicamente si dovrà passare, spiegano fonti di governo all’Adnkronos, da una nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. L’ultima, emanata il 30 aprile scorso, scadrà il 15 maggio, la nuova -viene spiegato- consentirà un ‘allentamento graduale’, col risultato di evitare i 5 giorni di quarantena a chi dall’Europa arriva in Italia, di fatto una spina nel fianco per un settore che, più di altri, ha risentito della pandemia, quello del turismo. Da qui al 15 maggio, naturalmente, il ministero della Salute sarà impegnato anche su questo fronte: ci sono, ad esempio, da allineare i requisiti per la tipologia di tampone richiesto ma anche, viene spiegato da Palazzo Chigi, ristringere il campo per quei paesi dove i contagi corrono ancora o le vaccinazioni non hanno raggiunto livelli tali da consentire di abbassare la guardia.
Tutto fermo sul fronte del coprifuoco
Sullo sfondo resta una questione aperta, quella del coprifuoco. Se l’Italia tornerà ad ‘aprire’ agli stranieri, il limite delle 22 sarà brandito con enfasi ancor maggiore dalla Lega, bollato come un grosso limite per far decollare le prenotazioni.
La questione resta sul tavolo e verrà affrontata la settimana prossima dalla cabina di regia sulle misure anti-Covid presieduta dal presidente del Consiglio. Togliere il coprifuoco? “Non è detto, ma certo ne discuteremo e non sarà facile mantenerlo alle 22, ammesso che resti”, confida all’Adnkronos uno dei ministri più ‘rigoristi’ della compagine governativa. “Io sono ragionevolmente fiducioso che la misura in tempi brevi possa essere rivista positivamente”, ha detto Garavaglia in conferenza stampa.
I dati delle Regioni
VALLE D’AOSTA – Sono 25 i nuovi contagi da coronavirus in Valle d’Aosta, secondo i dati dell’ultimo bollettino. Nessun decesso. Il totale complessivo dei pazienti affetti dal virus da inizio emergenza è 11.066. I dati sono contenuti nel bollettino di aggiornamento sanitario della Regione secondo cui i positivi attuali sono 685, -30 rispetto ieri, di cui 42 ricoverati in ospedale, 9 in terapia intensiva, e 634 in isolamento domiciliare. I guariti sono saliti rispetto a ieri di 55 unità raggiungendo i 9922, i tamponi fino ad ora effettuati sono 116.159, +690 rispetto a ieri, di cui 24.929 processati con test antigenico rapido. I decessi di persone risultate positive al coronavirus da inizio epidemia in Valle d’Aosta sono 459.
LOMBARDIA – Sono 1.354 i nuovi contagi di coronavirus in Lombardia secondo i dati del bollettino di oggi, 4 maggio. Si registrano altri 41 morti, un dato che porta a 33.014 il totale dei decessi nella regione dall’inizio della pandemia di covid-19. Da ieri sono stati processati 39.365 tamponi, l’indice di positività è al 3,4%. In calo i pazienti in terapia intensiva, che sono in tutto 525 (-10 da ieri), mentre aumentano i ricoverati in area non critica (3.263, +48). I guariti dimessi sono in tutto 728.840 (+1.407). Questi i nuovi casi per provincia: Milano: 353 (di cui 145 a Milano città); Bergamo: 67; Brescia: 124; Como: 198; Cremona: 46; Lecco: 25; Lodi: 31; Mantova: 35; Monza e Brianza: 67; Pavia: 65; Sondrio: 6; Varese: 298.
PIEMONTE – Sono 637 i nuovi contagi da Coronavirus in Piemonte secondo il bollettino di oggi, 4 maggio. Nella tabella si fa riferimento ad altri 28 morti. Nelle ultime 24 ore sono stati fatti 20.951 tamponi, di cui 12.678 antigenici. I ricoverati in terapia intensiva sono stati 188, sei in meno rispetto a ieri, mentre quelli in reparti ordinari sono stati 1981, 61 in meno rispetto a ieri. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.590. Da inizio pandemia ci sono state 11.330 vittime nella Regione.
EMILIA ROMAGNA – Sono 488 i nuovi contagi da coronavirus in Emilia Romagna secondo il bollettino di oggi, 4 maggio. Registrati inoltre altri 24 morti. Dall’inizio dell’epidemia, nella Regione si sono registrati 372.262 casi di positività. 29.546 il totale dei tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,7%.
Sempre allarmanti i dati della Puglia
PUGLIA – Sono 1.028 i nuovi contagi da coronavirus oggi 4 maggio in Puglia, secondo i dati dell’ultimo bollettino. Si registrano altri 34 decessi. Nel dettaglio, dal bollettino epidemiologico quotidiano stilato dalla Regione sulla base delle informazioni del dipartimento Promozione della Salute si osserva come, su 13.803 tamponi, sono emersi 1.028 contagi: 317 in provincia di Bari, 105 in provincia di Brindisi, 140 nella provincia Bat, 89 in provincia di Foggia, 196 in provincia di Lecce, 169 in provincia di Taranto, 8 casi di residenti fuori regione, 4 casi di provincia di residenza non nota. Ieri i nuovi casi erano 335 su 5.528 test. Sono stati registrati 34 decessi: 7 in provincia di Bari, 9 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 12 in provincia di Taranto. Ieri erano 52. In tutto hanno perso la vita in Puglia 5.964 persone. Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 2.261.410 test. Sono 185.526 i pazienti guariti mentre ieri erano 184.129 (+1.397). I casi attualmente positivi sono 46.620 mentre ieri erano 47.023 (-403). I pazienti ricoverati oggi sono 1.782 mentre ieri erano 1.812 (-30).
BASILICATA – Sono 74 i contagi da coronavirus in Basilicata oggi, 4 maggio, secondo i dati del bollettino della regione. Da ieri, registrati altri 2 morti. I nuovi casi sono stati individuati su un totale di 1.453 tamponi molecolari, e si registrano due decessi. Le persone decedute risiedevano a Melfi e Sant’Arcangelo. I lucani guariti o negativizzati sono 78. Aggiornando i dati complessivi, i lucani attualmente positivi scendono a 5.999 (-8), di cui 5.827 in isolamento domiciliare. Sono 17.236 le persone residenti in Basilicata guarite dall’inizio dell’emergenza sanitaria e 522 quelle decedute.
In aumento il numero dei ricoverati nelle strutture ospedaliere lucane, sono 172 (+2): al San Carlo di Potenza 32 nel reparto di malattie infettive, 34 in pneumologia, 12 in medicina d’urgenza, 21 in medicina interna Covid, 4 in terapia intensiva; all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera 31 nel reparto di malattie infettive, 21 in pneumologia, 12 in medicina interna Covid e 5 in terapia intensiva. In aumento il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva, sono 9 (+2).
MARCHE – Sono 204 i contagi da coronavirus nelle Marche oggi, 4 maggio, secondo i dati del bollettino della regione. Nel dettaglio il Servizio Sanità della Regione ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4416 tamponi: 2191 nel percorso nuove diagnosi (di cui 662 nello screening con percorso Antigenico) e 2225 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 9,3%). I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 204 (38 in provincia di Macerata, 28 in provincia di Ancona, 56 in provincia di Pesaro-Urbino, 31 in provincia di Fermo, 46 in provincia di Ascoli Piceno e 5 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (46 casi rilevati), contatti in setting domestico (34 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (80 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (11 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 30 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 662 test e sono stati riscontrati 33 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%.
TOSCANA – Sono 503 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 4 maggio, secondo i dati del bollettino della regione anticipati dal governatore Eugenio Giani. “I nuovi casi registrati in Toscana sono 503 su 22.393 test di cui 9.957 tamponi molecolari e 12.436 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 2,25% (7,0% sulle prime diagnosi)”, scrive Giani sui social.
SARDEGNA – Sono 104 i nuovi contagi da coronavirus in Sardegna secondo il bollettino di oggi, 4 maggio. Nella tabella si fa riferimento ad altri 5 morti. Sono stati 2.919 i test in più effettuati nelle ultime 24 ore. In ospedale restano 354 pazienti, quattro in meno rispetto a ieri, 47 in terapia intensiva, sempre quattro in meno. Le persone in isolamento domiciliare sono 16.042 e i guariti in più 425.
Dei 54.980 casi positivi complessivamente accertati, 14.408 (+19) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.314 (+23) nel Sud Sardegna, 4.866 (+17) a Oristano, 10.679 (+15) a Nuoro, 16.713 (+30) a Sassari.
LAZIO – Sono 803 i nuovi contagi da coronavirus oggi 4 maggio nel Lazio, secondo i dati dell’ultimo bollettino. Si registrano altri 36 decessi. I casi a Roma città sono a quota 400. Nel dettaglio, oggi nel Lazio “su oltre 15mila tamponi (+4.660) e quasi 25mila antigenici per un totale di oltre 40mila test, si registrano 803 casi positivi (+142), 36 i decessi (+14) e +2.245 i guariti. Aumentano i casi, i decessi e i ricoveri, mentre diminuiscono le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 5%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 2%. I casi a Roma città sono a quota 400” riferisce l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.
CALABRIA – Sono 302 i nuovi contagi di coronavirus in Calabria secondo i dati del bollettino di oggi, 4 maggio. Si registrano altri 5 morti. Dall’inizio della pandemia le persone risultate positive al covid nella regione sono 61.227. I dati giornalieri comunicati dal dipartimento Tutela della Salute registrano un paziente in più in terapia intensiva rispetto a ieri e 535 guariti/dimessi.
FRIULI VENEZIA GIULIA – Sono 133 i nuovi contagi di coronavirus in Friuli Venezia Giulia secondo i dati del bollettino di oggi, 4 maggio. Si registrano altri 3 morti. Da ieri sono stati processati 3.430 tamponi molecolari con 95 nuovi casi e una percentuale di positività del 2,77%. Sono inoltre 2.356 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 38 casi (1,61%). I ricoveri nelle terapie intensive sono 33 mentre quelli in altri reparti sono 210.
I decessi complessivamente ammontano a 3.720, con la seguente suddivisione territoriale: 793 a Trieste, 1.975 a Udine, 665 a Pordenone e 287 a Gorizia. I totalmente guariti sono 89.318, i clinicamente guariti 5.495, mentre le persone in isolamento sono a 6.811.
Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 105.587 persone con la seguente suddivisione territoriale: 20.750 a Trieste, 50.255 a Udine, 20.583 a Pordenone, 12.823 a Gorizia e 1.176 da fuori regione