“Se oggi tutto il mondo riconosce il valore della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia e la prende a modello è anche grazie a uno dei pilastri del sistema del volontariato: l’Associazione nazionale alpini. Il rinnovo fino al 2024 e il potenziamento della convenzione tra Ana e Protezione civile regionale consolidano un rapporto di collaborazione proficuo ed efficace, fondamentale per il nostro territorio ma anche delle popolazioni che si trovano a vivere situazioni critiche, alle quali garantiremo sempre aiuto e supporto”.
È questo il messaggio lanciato dal vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, in occasione del rinnovo della convenzione tra la Protezione civile Fvg e l’Associazione nazionale Alpini, in rappresentanza delle sue otto sezioni regionali, avvenuto alla presenza del presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero, il quale ha rimarcato la volontà del sodalizio di continuare ad essere, oltre ché un’associazione d’arma, una realtà di servizio a supporto della comunità e sottolineato il forte legame con la Protezione civile.
Riccardi ha sottolineato che “anche nei momenti più complessi della pandemia che stiamo vivendo da oltre un anno, il cappello degli Alpini e la divisa della Protezione civile, spesso indossati insieme, hanno sempre rassicurato i nostri cittadini e alimentato la certezza che insieme è possibile superare anche le situazioni più dure. Proprio per questo la durata della convenzione è stata estesa a 4 anni e l’anticipazione delle risorse concesse è stata portata dal 60 al 70%, di modo da agevolare le sezioni Ana operanti sul territorio, le quali danno un apporto fondamentale non solo nelle emergenze ma anche in numerose occasioni, come i grandi eventi”.
Con la stipula della convenzione, che prevede l’erogazione alle otto sezioni Ana del Friuli Venezia Giulia di 120mila euro all’anno, l’Ana assicura, tramite le proprie emanazioni territoriali, sia attività ordinarie sia di emergenza. Tra le prime rientrano, oltre alle attività tecnico logistiche, la manutenzione delle attrezzature e dei mezzi, l’addestramento dei volontari e la collaborazione con la Protezione civile regionale della gestione dei magazzini.
Nelle situazioni di emergenza l’Ana si impegna a svolgere tutte le attività tecniche di supporto alla colonna mobile della Protezione civile, tra le quali il trasporto e la dislocazione di mezzi e materiali, la messa a disposizione di derrate alimentari per gli operatori e la popolazione soccorsa e la gestione in loco del campo di accoglienza. In caso di calamità l’Ana allestisce, infatti, la cucina da campo nell’ambito della colonna mobile regionale ed è in grado di fornire nel giro di poche ore un pasto caldo a oltre 250 persone.
Inoltre, nel caso di attivazione della Sala operativa regionale di Protezione civile, l’Ana metterà a disposizione entro 6 ore un ‘nucleo tecnico-operativo’, costituito da almeno 14 di volontari formati ed addestrati per la gestione dell’intervento di supporto; inoltre entro 24 ore sarà operativo per l’emergenza il 5% dei volontari regionali Ana ed entro 48 ore sarà garantita l’operatività di un ulteriore 5% dei volontari. Tra le risorse messe in campo dall’Ana rientrano una squadra cinofila per la ricerca dei dispersi, la squadra di specialisti tecnici per le attività più complesse composta di personale della Protezione civile e dell’Ana e una squadra sanitaria con attrezzature specialistiche.