E’ la decisione di Mario e Adriana Bivona, titolari di un locale pubblico. I soldi sono stati consegnati al “Centro Lorenzo Mori”

SINALUNGA — L’incasso di una giornata è stato completamete devoluto in beneficenza. E’ quanto ha fatto il Bar
Gelateria Artigianale Tavola Calda Liberamente di Sinalunga, gestito da Mario Bivona con la sorella Adriana.

Quanto messo in cassa lo scorso 21 maggio, è stato consegnato alla onlus Centro Lorenzo Mori, una realtà che offre protezione e aiuto a bambini e giovani con problemi e difficoltà di diversa natura. Spesso i loro assistiti sono ospiti del locale dei fratelli Bivona. 

Una storia che racconta con soddisfazione lo stesso imprenditore Mario Bivona, 38 anni: “Grazie ai corsi che ho frequentato nella sede di Milano e in quella di Roma della MIXOLOGY Academy, ho imparato a gestire la nostra attività con profitto. Sinalunga è una cittadina di 12.000 abitanti, con diverse aziende, e il nostro bar è proprio nella zona commerciale, in via Alduino. Io, tuttavia, volevo smettere di fare ‘l’operaio della mia azienda’ lavorando venti ore al giorno per guadagnare il minimo. Poi ho seguito le lezioni di Barman PR e Bar Business della MIXOLOGY Academy e ho cambiato idea, perché ho capito dove sbagliavo. Da allora ho imparato a strutturare il lavoro e il risultato, nonostante tutte le restrizioni, è stato così positivo che abbiamo avuto il miglior utile di sempre”. Da qui, la voglia di festeggiare, facendo qualcosa per chi è più in difficioltà. L’iniziativa di beneficenza ha permesso di raccogliere ben 500 euro.

Soddisfatta anche Giuseppina Zaccaria, educatrice al Centro Lorenzo Mori da 9 anni: “I nostri assistiti sono al momento 7 giovani dai 13 ai 17 anni che provengono da contesti di violenza familiare o non idoneità genitoriale. Utilizzeremo la donazione di Mario per offrire un’attività ludica speciale ai nostri ragazzi, dopo il lungo periodo di lockdown: pensiamo ad esempio a una gita a Gardaland, alle giostre o in una località di mare. Se ne avessimo la possibilità, vorremmo acquistare delle biciclette o anche dei semplici palloni da calcio e una seconda televisione. Il gesto dei Bivona ci ha davvero commosso e siamo rimasti profondamente colpiti da tanta generosità”.





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