Benvenuta Giulia: la tua nascita è una lieta notizia che significa molto per tutti noi.

Era il 18 febbraio, quando il paziente 1del Covid-19, Mattia, è stato ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni erano gravi. Anche sua moglie, Valentina, era risultata positiva al tampone ed era stata ricoverata all’ospedale Sacco di Milano per precauzione. Era incinta all’ottavo mese e la preoccupazione per il bimbo che portava in grembo era tanta. Anzi bimba, perché il 7 aprile è nata Giulia, la figlia di Mattia e Valentina. Tutta Italia aspettava questa notizia, sinonimo di speranza e nuova partenza.

Dopo un percorso difficilissimo, il 38enne di Codogno ce l’ha fatta e ora può abbracciare la piccola Giulia. “È nata Giulia, la mamma e la piccola stanno bene. Il papà è pazzo, ma di gioia“, è con queste parole che i giornali hanno annunciato il lieto evento. 

Con Mattia si è aperto uno scenario al quale non eravamo assolutamente pronti, sia fisicamente che psicologicamente. L’Italia intera da quasi due mesi vive nella paura, nel sacrificio, nella speranza. E ora anche nella gioia, dopo questa bellissima notizia. Il paziente 1, dal suo letto di ospedale, ha lottato anche per noi che ora stiamo a casa per aiutare i medici e il personale ospedaliero nel compito più difficile e bello di tutti: salvare vite umane. Una lotta che è stata ricompensata, prima con la guarigione e poi con la nascita della prima figlia. 

Giulia, a te va un ultimo pensiero: sei la forza del nostro Paese, simbolo di resilienza e di amore. Noi tutti oggi faremo del nostro meglio anche per te. 

(Foto Getty Images)





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