Il sindaco Silvio Franceschelli ricorda la figura del cittadino onorario del Comune di San Giovanni d’Asso insignito, nel 2001, del Tartufo della pace
MONTALCINO. “Tutta la nostra comunità partecipa con profondo dolore alla scomparsa di Gino Strada, uomo straordinario e testimone vivente dei valori di solidarietà e altruismo. Con la sua vita al servizio degli altri, ci ha fatto prendere consapevolezza degli esclusi, dei tanti ultimi che popolano il Pianeta. In tutta la nostra comunità vivrà sempre il suo più vivo ricordo”. Così il Sindaco di Montalcino, Silvio Franceschelli ricorda la figura di Gino Strada, dal 2002 cittadino onorario dell’allora Comune di San Giovanni d’Asso (oggi Municipio che in seguito alla fusione fa parte di Montalcino) e insignito, nel 2001, del Tartufo della pace, massimo riconoscimento del borgo che viene attribuito ogni anno nell’ambito della Mostra del tartufo Bianco dall’Associazione Tartufai.
Proprio per accogliere Gino Strada, San Giovanni d’Asso indossò un vestito candido: finestre e terrazze del paese esposero lenzuola per tutta la giornata, seguendo la campagna di Emergency, Mille stracci per la pace. Per mano dell’allora sindaco Roberto Cappelli, furono consegnate a Gino Strada le chiavi del castello di San Giovanni d’Asso.