L’organizzazione non profit “Mamma Nola” per combattere la crisi da Covid-19 scende in campo. In questo momento di emergenza sanitaria saranno distribuiti sostegni alimentari per aiutare tutte le famiglie più bisognose del comune.

Lo spirito di una comunità unita che vive all’insegna di forti valori emerge soprattutto nei momenti di maggiore bisogno. L’emergenza che il Covid-19 è stato capace di attivare ha conseguenze disastrose non solo, purtroppo, per chi se ne va, ma anche per chi resta. Il blocco nazionale dei lavori e del normale ciclo produttivo rappresenta per molti una fine già annunciata. Tante le persone costrette a vivere alla giornata anche prima che questo virus facesse la sua entrata in scena, ancor di più quelle con un lavoro precario. L’economia sta inevitabilmente subendo gravissimi colpi, dai quali non tutti riusciranno facilmente a rialzarsi. È in questi momenti di così grave impatto sociale che scende in campo l’amore per il prossimo che nella città di San Paolino ha un nome bene preciso, “Mamma Nola”.

Questo progetto nasce dall’Associazione Festa Eterna che con la città di Nola condivide un legame quasi viscerale, l’amore per la Festa dei Gigli. Portavoce di questa iniziativa solidale è Carlo Fiumicino, nolano d.o.c. che attualmente vive a Brescello in Emilia-Romagna, ma nonostante la distanza non ha mai dimenticato le sue radici. «Sono nolano, ma vivo da 30 anni in Emilia. Non ho mai tagliato il cordone ombelicale con la mia città, non ho mai dimenticato le miei origini» confessa mentre parla della sua Nola, alla quale si sente ancora profondamente legato, nonostante lo scorrere inesorabile del tempo.

Mamma Nola” nasce per dare alla luce una serie di documentari, grazie al contributo del regista Paolino Di Sauro, per raccontare la storia della festa dal punto di vista storico, culturale e religioso. Impegnata fin dall’inizio nel sociale, questa organizzazione non profit ha a cuore le vite dei suoi cittadini che non possono essere lasciati soli in un momento così difficile da affrontare; intere famiglie che non potendo più lavorare, si nutrono di sconforto perché non riescono a racimolare neanche i soldi necessari per il sostentamento dei propri figli. È sullo sfondo di queste tristi storie che “Mamma Nola” si attiva come qualsiasi madre farebbe per i propri cari. Così inizia la maratona solidale che non prevede una raccolta fondi – troppo lenta per questa situazione di emergenza – ma un’imminente distribuzione di beni alimentari da destinare a tutte le famiglie più bisognose. «Uno dei valori del testamento di San Paolino è la solidarietà nel cammino della speranza» continua Carlo. È un atto che parte dal cuore e non può passare inosservato.

Dal 2012 “Mamma Nola” si è sempre mostrata vicina ai più giovani: sono state stanziate borse di studi per valorizzare il patrimonio culturale della festa; è stato realizzato per i più piccoli un parco giochi nella villa comunale di Nola. Grazie a Carlo e alla sua passione per la Festa dei Gigli, lo scorso anno è stato portato a Brescello, città di Don Camillo e Peppone, un obelisco che ha sfilato per le strade insieme alla sua paranza nolana con annessa mostra per valorizzare l’arte della cartapesta.

Progetti che si fanno notare. Siamo abituati a veri e propri bollettini di guerra giornalieri. Ogni tanto, parlare di queste iniziative benefiche proposte da chi anche a distanza condivide le sofferenze della propria città natale non può che riaccendere la speranza, come una luce, seppur fioca, che nel buio ancora resiste.





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