Una veterinaria del Torinese, uccisa da un’emorragia cerebrale, ha donato i suoi organi ad altre persone, salvando le loro vite. L’ultimo, ennesimo gesto di altruismo.
Un Natale diverso per quattro persone, a un passo dalla fine e destinatari di un dono più grande di quanto avrebbero mai potuto sperare. Salvate, grazie a una donazione di organi. La storia arriva da San Salvario, in provincia di Torino, dove una donna di 55 anni, Carla, è deceduta all’improvviso il 23 dicembre scorso. Una morte drammatica, inaspettata, sopraggiunta per un’emorragia cerebrale palesatasi mentre la donna, veterinaria, stava curando uno dei suoi animali. Un mal di testa improvviso, la corsa in ospedale, la diagnosi e i tentativi strenui dei medici di salvarla. Purtroppo vani.
Carla ha lasciato un figlio di 15 anni, già orfano di suo papà. Ma anche un lascito importante, per quattro sconosciuti che, grazie alla sua generosità, hanno avuta salva la vita.
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Uccisa da un’emorragia cerebrale, il suo ultimo gesto salva 4 vite durante la notte di Natale
La veterinaria, donatrice, ha di fatto salvato la vita ad altre persone nella notte di Natale. I suoi organi, infatti, sono stati donati e impiantati nei pazienti più bisognosi. La vicenda è stata raccontata da suo fratello Marco a Repubblica: “Cuore, polmoni, fegato, reni, cornee: tutto quello che poteva. Per noi questo gesto è l’unica consolazione possibile in un momento di dolore così grande. Lei era davvero generosa e sapere di aver aiutato altre persone, proprio come ha sempre fatto nella sua vita, è un conforto per noi”.
Non è stato reso noto chi siano i beneficiari dell’ultimo gesto di generosità verso il prossimo di Carla. “Non sappiamo a chi siano stati donati i suoi organi, ma è stato possibile fare i trapianti perché lei era in uno stato di perfetta salute, non fumava e non aveva alcuna malattia”. Quel che è certo, è anche il suo altruismo. Dimostrato sui suoi piccoli pazienti in vita, e per il prossimo anche dopo la sua tragica scomparsa.