Due notti da sogno per donare alla casa di riposo i più avanzati presidi contro il Covid 19. La Società Casere Alpago ha indetto una iniziativa di beneficenza a sostegno della casa di soggiorno per anziani dell’Alpago, a Puos, dove nelle ultime settimane sono purtroppo risultati positivi al Coronavirus parecchi anziani ospitati.

«Una situazione che desta enorme preoccupazione», si legge nella nota di presentazione, «alla quale gli amministratori della Società Casere hanno prontamente risposto mettendo in palio uno splendido soggiorno di due notti da trascorrere in Casera Degnona», la baita di montagna di Chies d’Alpago riadattata a lodge di lusso «nella quale un fortunato benefattore potrà trascorrere 48 ore immerso nella natura e coccolato da ogni comfort».

«I nonni sono le nostre radici», sottolinea Gianluca Barattin di Società Casere Alpago, «è a loro che va, in questo particolare momento di difficoltà, il nostro più tenero pensiero. Tanto deboli e indifesi, costretti in casa di riposo dove l’arrivo del virus ha scatenato uno scenario di enorme paura. Il ricavato di questa iniziativa servirà interamente a finanziare l’acquisto di materiale monouso, attrezzature, dispositivi e quanto quotidianamente necessario per le cure del Covid 19».

La base d’asta è fissata per 480 euro, si potrà partecipare fino al 18 aprile per un soggiorno nel periodo tra il 15 settembre 2020 e il 30 marzo 2021, valido per due notti, fino a 6 persone. Le offerte vanno presentate direttamente sulla pagina facebook Casere Luxury Lodges, «la Casera è stata recentemente costruita e offre, oltre a una spettacolare vista su tutto l’Alpago, anche una fantastica spa, la possibilità di vivere immersi a 360 gradi nella natura, incontrare splendidi animali e percorrere decine di chilometri di sentieri con vista lago di Santa Croce».

Un progetto, quello delle Casere luxury lodges, nato 3 anni fa da un gruppo di persone fortemente legate al territorio a sostegno delle realtà locali, grazie all’indotto che gli ospiti creano con la permanenza. In questo primo anno di attività sono stati ospitati già oltre un migliaio di ospiti, soprattutto dall’estero, che hanno apprezzato tantissimo questo prodotto esclusivo totalmente immerso nella natura, facendo nascere un tam-tam che ha fatto seguire alle prime visite numerosissime richieste da parte di amici e parenti degli ospiti, molto soddisfatti di aver scoperto un vero e proprio angolo di paradiso.

«Speriamo che in tanti partecipino a queste iniziativa», conclude Barattin, «così da far sentire grande sostegno e vicinanza alla casa di riposo e poter magari ripetere l’asta anche nelle altre quattro bellissime casere che abbiamo nel nostro territorio, sempre a sostegno di iniziative in favore di questa incredibile emergenza sanitaria».

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