Michael Gerard Tyson compirà 54 anni il 30 giugno. A poco più di 20, nel 1986, è stato il più giovane campione mondiale dei pesi massimi nella storia della boxe. La sua forza bruta lo ha fatto diventare il pugile più temuto del globo, piedistallo dal quale è caduto troppo in fretta. Vinceva sempre per ko, al tappeto è poi finito lui, tra vita privata scriteriata, detenzione per stupro, ritorno sul ring nel 1996, orecchio mozzato con un morso a Holyfield in un corpo a corpo che lo ha aiutato a meritarsi l’etichetta di «peggior sportivo degli ultimi 25 anni» rifilatagli da Espn.

«Iron Mike» Tyson si è finalmente ritirato dall’attività agonistica nel 2005, dopo una sconfitta contro l’irlandese Kevin McBride, e da allora nessuno ne ha sentito la mancanza. Qualche giorno fa, però, sulla Rete hanno cominciato a girare suoi video. Lui, testa rasata e barba più sale che pepe, che tira velocissimi pugni all’aria o sui guantoni di uno sparring. Li accompagna con grugniti guerrieri e alla fine urla «I’m back!». Sì pare proprio che sia tornato, a quasi 54 anni. Pesa 104 chili, «e mi sto preparando».

Eppure, davvero, non se ne sentiva la mancanza. Ma, dice lui, «non mi sono mai sentito così bene in vita mia, Dio è stato misericordioso con me. Vado avanti, sto bene». Che cosa avrà mai in testa, se non un rientro tra il patetico, il ridicolo e il remunerativo? Tyson si affretta a smentire i malpensanti: «Mi preparo ad aiutare quelli che sono stati meno fortunati di me, farò questo combattimento caritatevole. Varrà denaro per i senzatetto e i bisognosi. Sono stato un clochard e so fino a che punto è difficile. Non c’è tanta gente che riesce a sopravvivere a questa situazione». 

Resta da stabilire chi dividerà il ring con lui. «Abbiamo l’imbarazzo della scelta, siamo in contatto con molti tra i grandi nomi della boxe». Magari un altro mitico ex come Holyfield, 57 anni e mezzo e un ultimo match datato 2011, per allestire una storica rivincita tra anziani 23 anni dopo il famigerato match dell’orecchio staccato. Anche Evander, guarda caso, sta allenandosi al fianco dell’ex campione ucraino Wladimir Klitschko. «Se Mike vuole un’altra sdida, per me va bene», dice. Non più di tre round, naturalmente. «Non so se sarà proprio con lui, ma penso che firmerò il contratto già in settimana – accelera Tyson -. Qualunque sia la mia borsa, io non incasserò un dollaro e devolverò tutto in beneficenza». Allora, applausi. O forse no, perché il vecchio Mike poi aggiunge: «Magari qualcosa terrà mia moglie, che fa parte dell’organizzazione». Ah, ecco.



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