A un mese dall’atteso evento TEDx Fermo, che si terrà il prossimo 13 aprile a Fermo, abbiamo parlato con Giuseppe Visi, TEDx Fermo Organizer, e Velika Papiri, TEDx Fermo Co-Organizer, per farci raccontare il tema di quest’anno, le novità in programma e le tante storie di empatia che saliranno sul palco del Teatro dell’Aquila. 

Giuseppe Visi

Il tema di quest’anno, “Nei panni dell’altro – Se fossi te”, è un invito a esplorare l’empatia e il cambio di prospettiva. Qual è il messaggio principale che volete trasmettere al pubblico?

Vogliamo invitare il pubblico a riscoprire il valore dell’empatia come strumento di connessione autentica. Mettersi nei panni dell’altro significa comprendere meglio le sfide, le emozioni e le esperienze altrui. In un mondo sempre più veloce e frammentato, fermarsi un attimo per guardare le cose da una prospettiva diversa può fare la differenza nel modo in cui viviamo le relazioni personali e professionali.

Velika Papiri

In un periodo storico in cui la polarizzazione sembra aumentare, quanto è importante promuovere la capacità di mettersi nei panni degli altri?

Mai come oggi abbiamo bisogno di sviluppare una cultura dell’ascolto e della comprensione reciproca. La polarizzazione nasce spesso dalla paura e dall’incomprensione. Se impariamo a vedere il mondo anche attraverso gli occhi degli altri, possiamo abbattere barriere, costruire ponti e generare soluzioni condivise a problemi comuni. L’empatia non è solo una virtù personale, ma una competenza sociale fondamentale.

 

Quali criteri avete seguito per selezionare gli speaker di quest’anno? A un mese dall’evento ci volete anticipare qualche nome?

Abbiamo cercato voci autentiche, capaci di raccontare storie ed esperienze che ispirino un vero cambio di prospettiva. Il nostro obiettivo è offrire dei talk che lascino il segno e stimolino riflessioni profonde. Anche quest’anno avremo ospiti di rilievo provenienti da ambiti diversi.

• Sport: un atleta olimpico giovanissimo, che ha visto nel tema la possibilità di spiegare al pubblico che impatto hanno avuto nella sua carriera la pressione esterna, gli infortuni e i momenti di difficoltà, ispirerà gli ascoltatori a comprendere che dietro ogni successo c’è una storia fatta di sacrifici e scelte difficili. Sempre per lo sport avremo un mental coach di un grande campione mondiale e olimpico che lavora con l’atleta entrando in connessione mentale per portarlo a dare il massimo laddove fisicità e allenamento non possono arrivare.

• Medicina: per la prima volta abbiamo voluto affrontare questo tema, sempre complesso e delicato, con uno speaker cardiochirurgo infantile che ha dedicato la sua carriera a salvare bambini con cardiopatie congenite, in Paesi dove l’accesso alle cure è limitato, istruendo nuovi giovani medici per non lasciare incompiuta la sua missione. Per la prima volta, ci sarà uno speech doppio coinvolgendo una nota regista che ha voluto trasformare la sua storia in un documentario che testimonia il potere dell’empatia in ambito medico.

• Spettacolo: un’attrice brillante e carismatica, resa nota da una famosa sit-com, racconterà che recitare significa immedesimarsi in un’altra persona, vivere le sue emozioni; un esercizio continuo di empatia, insomma.

• Design: anche questo è un nuovo ambito mai affrontato nelle precedenti edizioni, ma la D dell’acronimo TED è proprio il Design e lo affronteremo con un designer che ci aiuterà a vedere il mondo attraverso gli occhi degli altri.

• Generazioni: quanto è importante mettersi nei panni dell’altro quando il conflitto generazionale impedisce troppo spesso la comprensione del punto di vista altrui, in termini di cultura, età, esperienza, valori, tradizioni.

• Danza: un ballerino e coreografo che verrà a Fermo da New York per portare l’esperienza di una forma d’arte che riesce a comunicare emozioni a tutti, senza pregiudizi, con un linguaggio universale.

• Cultura: una scrittrice, blogger, book influencer che attraverso la letteratura crea un ponte tra chi scrive e chi legge, mostrerà come le storie ci permettono di vivere vite diverse dalla nostra.

 

Avete introdotto nuove partnership o iniziative collaterali che arricchiscono il programma? Quanto è importante il rapporto con la comunità locale?

TEDx Fermo non è solo un evento, ma un catalizzatore di idee e connessioni che possono generare un impatto duraturo sul territorio; quest’anno abbiamo scelto di dedicarci ai giovani, attraverso un progetto con le scuole del territorio, abbiamo coinvolto diversi istituti superiori attraverso delle lezioni di public speaking tenute dal nostro speaker coach Gianluca Marinangeli, con lo scopo di insegnare loro a comunicare raggiungendo la mente e toccando il cuore altrui. Il progetto – con grande entusiasmo e coinvolgimento anche dei docenti – è diventato una vera e propria attività inserita nel programma scolastico e il contenuto migliore, tra quelli realizzati dagli studenti, diventerà uno speech presentato dallo studente stesso direttamente sul cerchio rosso TED del meraviglioso Teatro dell’Aquila di Fermo. Un progetto di cui andiamo molto orgogliosi e che speriamo avvicinerà le nuove generazioni a questo mondo.

Quest’anno abbiamo inoltre inaugurato il Parco “Respiro”, un’oasi verde a disposizione della comunità per donare alla città di Fermo un segno tangibile della nostra vicinanza al territorio, che ci ha accolto sin dall’inizio con grande calore.

 

Quali sono i feedback più significativi che avete ricevuto dal pubblico delle passate edizioni?

Uno dei commenti più ricorrenti riguarda il potere trasformativo dei talk: molti spettatori ci raccontano di aver cambiato prospettiva su temi importanti o di aver trovato l’ispirazione per intraprendere nuove sfide personali e professionali. Inoltre, il senso di comunità che si crea durante l’evento è qualcosa di unico: persone che non si conoscevano si ritrovano a discutere, confrontarsi e persino a collaborare su nuovi progetti.

 

Qual è il valore aggiunto che eventi come TEDx portano a una realtà come Fermo e al suo territorio?

TEDx rappresenta un’opportunità per mettere Fermo al centro di un dialogo globale sulle idee e sull’innovazione. Offre un palcoscenico anche a storie e talenti locali, creando un ponte tra la nostra comunità e il mondo. Inoltre, contribuisce a generare un fermento culturale e creativo che stimola la crescita personale e collettiva dei cittadini e delle cittadine.

 

Per chiudere, l’empatia è un concetto centrale di questa edizione. Come pensate che i talk possano aiutare il pubblico a svilupparla nella vita quotidiana?

I talk offriranno spunti concreti su come applicare l’empatia in diversi contesti: nel lavoro, nello sport, nella medicina, nelle relazioni e nella società. Ascoltare storie di chi ha affrontato sfide e superato barriere aiuta a sviluppare una maggiore sensibilità verso gli altri. L’obiettivo è che il pubblico esca dall’evento non solo ispirato, ma anche con strumenti pratici per far sì che l’empatia diventi una vera e propria pratica quotidiana.

Per maggiori informazioni: www.tedxfermo.it.



Link all’articolo originale