BENEVENTO – «Chi può metta, chi non può prenda». Poche parole per racchiudere lo spirito che ha animato a Telese Terme, l’iniziativa promossa da un residente in via Fausto Coppi. Un muro della gentilezza così come era accaduto anche a Cerreto Sannita presso Casa Santa Rita grazie all’idea lanciata dalla Caritas della diocesi guidata dal vescovo Don Mimmo Battaglia e salita poi agli onori delle cronache nazionali. Iniziative che nella prima fase dell’emergenza sanitaria, nella scorsa primavera, si sono rincorse praticamente in tutta la penisola ma che del resto hanno tutte preso le mosse dal «Wall of kindness» di Uppsala in Svezia, ovvero, dai quei luoghi realizzati autonomamente dalle comunità presso i quali procurarsi o lasciare in sospeso degli indumenti utili per affrontare le temperature rigide dell’inverno o magari dei generi di prima necessità in una fase, come quella attuale, certamente non facile dal punto di vista economico per tante e tante famiglie. «Uno spazio di bellezza creato da un anonimo cittadino – dice il consigliere comunale di maggioranza Antonio Troiano -. È una piccola iniziativa ma che ha un valore umano altissimo soprattutto in un periodo delicato e difficile come questo. È il momento di mettere un campo le nostre energie migliori: la solidarietà, l’amicizia, la bellezza, la cultura». Condivisione e apprezzamento sono stati espressi da più parti soprattutto dalle pagine dei social.

 

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