Piove da una porzione del tetto del Santuario della Madonna di Caravaggio, una delle chiese più amate dei codognesi, e l’acqua minaccia da vicino l’organo Serassi. Ma non solo: l’intera copertura avrebbe bisogno di una verifica urgente per evitare che si aprano altre falle in diversi punti. È stato il rettore del tempio che si affaccia su viale Manzoni, Don Luca Grazzani a darne comnunicazione…
Piove da una porzione del tetto del Santuario della Madonna di Caravaggio, una delle chiese più amate dei codognesi, e l’acqua minaccia da vicino l’organo Serassi. Ma non solo: l’intera copertura avrebbe bisogno di una verifica urgente per evitare che si aprano altre falle in diversi punti. È stato il rettore del tempio che si affaccia su viale Manzoni, Don Luca Grazzani a darne comnunicazione ai fedeli domenica durante la funzione del pomeriggio. Ed è scattato una sorta di appello. “Ultimamente abbiamo dovuto sistemare le campane, una delle quali rischiava di cadere, e la spesa, circa novemila euro, ha quasi prosciugato il conto del Santuario che si attestava sulle dodicmila euro – ha spiegato Don Luca –. Facciamo appello alla generosità dei fedeli per poter affrontare questa nuova incombenza del tetto pur sapendo della situazione economica attuale delle famiglie in questo periodo particolare”. Dal sottotetto sono visibili le gocce che, copiose, scendono dalle travi, ormai umide, e raccolte da secchi d’acqua: a poco più di un metro si trova la parte superiore dell’organo del 1774, vero e proprio gioiello, anch’esso bisognoso di un corposo restauro e per il quale alcuni anni fa era nata l’associazione Amici dell’Organo, proprio per raccogliere fondi. Ormai anche le tegole del tetto scivolano pauramente verso il basso nel punto più vicino alla parte riservata agli appartamenti e alla sagrestia, ma pure nei pressi della cupola i coppi scendono pericolosamente, seppur non vi sia al momento, alcun buco.
L’intervento è dunque urgente anche perché se dovesse nevicare copiosamente il rischio è che la situazione possa peggiorare. Nei prossimi giorni verranno messi nero su bianco alcuni preventivi per poter pianificare quanto prima l’intervento di riqualificazione, ma servono risorse. “Nessuno sottragga nulla alla propria famiglia, ci mancherebbe, ma ognuno doni secondo le proprie possibilità perchè questo bellissimo tempio possa essere preservato”- ha sottolineato Don Luca. Mario Borra
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