Ti stai chiedendo come essere una buona leader? Sii generosa. Ecco qualche idea
Alla base di una buona leadership c’è senza dubbio la generosità, l’impegno che comporta un piccolo sacrificio personale a fronte della soddisfazione collettiva.
Ricordi l’ultima volta che qualcuno ha fatto qualcosa per te senza aspettarsi nulla in cambio? Ricordi il tuo stato d’animo in quel momento? Probabilmente eri ancora una bambina e sicuramente eri felicissima.
Il mondo degli adulti ha poi introdotto nella tua vita il concetto del dare per avere e dell’ottenere in seguito all’aver donato. Così, tutto ha preso una piega diversa.
Tra i due estremi si colloca la generosità consapevole alla base di una buona leadership, ovvero il dare senza condizioni affinché ognuno sia messo nella condizione ottimale che porta a restituire qualcosa.
Dalla serenità e dalla felicità individuale, infatti, deriva la maggiore propensione a donare agli altri.
Ad esprimere questo concetto è Connie Bobo, CEO di Mind Your Mission.
La testimonianza di Connie Bobo
Fondamentale in tal senso è la testimonianza di Connie Bobo, CEO di Mind Your Mission, che sostiene l’esistenza di un implicito equilibrio sul lavoro sostanzialmente diverso dal do ut des latino, che prevedeva uno scambio concreto e immediato (tradotto: “Io do affinché tu dia”).
Connie Bobo, a capo di un’azienda di successo, crede fermamente che più si dà all’altro e più si ottiene in cambio, soprattutto in un rapporto lavorativo in cui un dei due protagonisti dello scambio è un leader, ovvero di trova in una posizione dominante.
La buona leadership parte dallo scambio di valore. A dover dare è la leader, prima del collaboratore. Proprio in seguito all’aver concesso qualcosa senza condizioni, otterrà in cambio molto più di ciò che avrebbe potuto aspettarsi.
Lavorando con organizzazioni senza scopo di lucro, Connie Bobo ha fatto della generosità una qualità imprescindibile nella sua vita professionale (e non solo) migliorando drasticamente l’ambiente di lavoro e quindi lo spirito dei tuoi collaboratori, molto più propensi a “dare”.
Generosità e reciprocità
Su Forbes le riflessioni di Connie Bobo sui concetti di generosità e reciprocità.
Se è vero che la generosità è alla base di una buona leadership, non è sempre detto che questa porti necessariamente alla reciprocità, ovvero ad ottenere in cambio qualcosa nell’immediato.
Ha dichiarato: “Non sempre la generosità si traduce in reciprocità. La persona a cui dai potrebbe non essere la stessa che restituisce ma questo non significa che non riceverai nulla in cambio”.
Bobo fa riferimento alla crescita personale che si compie all’interno del proprio percorso e al concretizzarsi dell’obiettivo implicito di entrare più in sintonia con gli altri, in questo caso con i propri collaboratori.
Questo si traduce in empatia e l’empatia porta enormi vantaggi al contesto lavorativo di riferimento.
Incentiva il lavoro in gruppo, rende un team sempre più coeso, agevola la comunicazione all’interno dell’azienda e rende l’attività lavorativa più piacevole e produttiva all’interno di un team sempre più affiatato e sicuramente efficiente.
Considerazione e stima
Recenti studi dimostrano che le nuove generazioni di lavoratori necessitano sempre più di considerazione.
I Millenials vogliono sentirsi apprezzati e stimati nello svolgimento delle proprie mansioni lavorative; vogliono essere interpellati all’occorrenza e coinvolti maggiormente nei processi che competono loro.
Da questo deriva che è compito del buon leader quello di essere più attento e generoso nei confronti dei collaboratori al fine di concedere ad ognuno di loro qualche piccolo privilegio che possa rappresentare un incentivo alla motivazione.
In caso di impossibilità, ricorda che una buona leadership è quella che dà voce ai collaboratori e alle loro necessità. La generosità include la disponibilità nei confronti dei propri dipendenti ai fine di tenerne alto il morale, di incentivare il lavoro in team e di far sentire ognuno parte imprescindibile di un insieme.
Come dimostrare generosità
Ho parlato di generosità, ma c’è bisogno di una precisazione. La generosità alla base di una buona leadership, infatti, va intesa nell’accezione più ampia del termine. Si traduce in condivisione, sostegno, supporto, disponibilità generale.
Per dimostrare generosità puoi condividere idee con i tuoi collaboratori e coinvolgerli nella realizzazione dei progetti sin dalla fase embrionale. Puoi sottoporre loro intuizioni, offrire sostegno e incoraggiamento nei momenti di difficoltà. Devi mostrarti disponibile all’ascolto e all’aiuto, in senso pratico.
Condividi il raggiungimento di obiettivi e risultati per riconoscere l’ottimo lavoro svolto da tutti, quotidianamente. Stai guidando una squadra ed ogni singolo giocatore è fondamentale.
Lo spirito collaborativo è spesso determinante per il raggiungimento dei traguardi più ambiti.
Alla base della buona leadership c’è la generosità che si concretizza nel dare la giusta attenzione ai collaboratori e nell’interagire con loro per sottolinearne il valore individuale e per farli sentire parte di una entità più ampia.
Coltiva il seme della positività, dell’energia, della passione e dell’empatia. Condividi esperienze, intuizioni, progetti che da leader hai sicuramente. fai networking e non avere timore di esporti: racconta idee e strategie, mettiti a disposizioni per domande e dubbi.
Il segreto alla base di una buona leadership è la generosità.