Sei panchine viola saranno inaugurate il 22 giugno
L’iniziativa è stata proposta dall’insegnante alla gentilezza Sonia Fava e accolta dal Comune
Cristina Battistella
“Costruiamo gentilezza con pratiche gentili per accrescere il benessere delle comunità mettendo al centro i bambini”, questo è il motto adottato da Sonia Fava, insegnane per la gentilezza, che alcuni mesi fa ha proposto al sindaco Luca Baracco di partecipare attivamente alla “Settimana della gentilezza”.
Ormai quando si passeggia per Caselle non si possono non notare le sei panchine dipinte di viola in sei punti strategici del Paese, dove proprio da oggi si potrà leggere il messaggio che si vuole comunicare: “La gentilezza è l’unico investimento che non fallisce mai”.
La prima panchina ad aver “ricevuto” la scritta è stata quella davanti all’asilo Nido, dove questa mattina alcune educatrici hanno riportato il motto dell’iniziativa.
Caselle inaugurerà le sei panchine martedì 22 giugno alle 18 in Piazza Boschiassi.
Perché proprio il 22 giugno?
Dal 21 al 27 di giugno si celebra, grazie al Progetto Nazionale Costruiamo la Gentilezza, la Settimana Nazionale delle Panchine viola, che ha come obiettivo far diventare la gentilezza un’abitudine sociale diffusa. In questo periodo oltre ai Comuni Italiani potranno inaugurare nuove panchine viola anche le società sportive, in quanto la panchina oltre ad essere un complemento d’arredo urbano è ricorrente anche nello sport.
All’inaugurazione è stata abbinata un’ulteriore buona pratica di gentilezza, ovvero ogni partecipante potrà lasciare sulla panchina viola un biglietto con una parola gentile, ci sarà poi il taglio del nastro dal sindaco Baracco e un piccolo momento di riflessione e di ringraziamento soprattutto all’azienda Edilservices Color che ha fornito la vernice per la decorazione e anche per l’associazione “Io x Caselle” che si è messa in prima linea nel dipingere le panchine.
«Costruiamo insieme pratiche gentili con il fine di ampliare il più possibile la gamma di comportamenti virtuosi che i nostri bambini potranno mettere in atto nella società di domani. Il nostro linguaggio è il gioco. Giochiamo con la gentilezza, ogni giorno, per conoscerla, allenarla e metterla in pratica spontaneamente, per la felicità di bambini e grandi, per vivere tutti i giorni col sorriso».