In occasione dell’anniversario del sisma, l’assessore al Lavoro e Politiche per la ricostruzione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, ha presentato i dati che riguardano la ricostruzione pubblica e privata. «Per quanto riguarda la ricostruzione privata sono 1500 le domande presentate. Attualmente sono 550 i cantieri avviati per i quali sono stati concessi oltre 110 milioni di euro. Di altri 600 cantieri se ne prevede l’apertura entro fine anno per ulteriori 55 milioni di euro», spiega l’assessore regionale. Sul fronte della ricostruzione pubblica sono in progettazione oltre 120 interventi, per alcuni dei quali si stanno già avviando le procedure di gara per l’affidamento dei lavori.
Tra i lavori già avviati vi sono invece: le opere di urbanizzazione della frazione di Collespada a Accumoli; il consolidamento del Ponte Tre Occhi a Amatrice; la sistemazione della strada di acceso a Amatrice; la scuola di Collevecchio, comune fuori cratere.
Tra i lavori già ultimati sono da segnalare: la sistemazione del cimitero di Antrodoco e il Terminal di Selvarotonda a Cittareale. Inoltre, tra le opere pubbliche più significative già realizzate vi sono le scuole di Amatrice, Accumoli e Leonessa.
Altre 18 opere pubbliche partiranno entro l’anno per un importo pari a 51 milioni di euro. Tra queste: l’ospedale di Amatrice, con apertura del cantiere il 15 settembre; il centro di formazione professione a Amatrice; il cimitero monumentale di Amatrice; lo chalet Pantani a Accumoli.
Sono oltre 100 gli appartamenti di edilizia abitativa già ultimati e in fase di ultimazione ad Amatrice e che saranno consegnati a altrettante famiglie assicurando loro il ripristino dei servizi. È in completamento lo storico albergo di Amatrice, il Castagneto, che sarà consegnato nei prossimi mesi. Il comune di Amatrice sta affidando la redazione del piano di ricostruzione del centro storico e delle frazioni perimetrate. Ad Accumoli l’Ufficio speciale ricostruzione del Lazio ha già redatto il Programma straordinario per la Ricostruzione del comune che sta seguendo l’iter per la sua approvazione.
«La ricostruzione del terremoto grazie alle ultime scelte compiute dal Commissario Giovanni Legnini può ora andare molto più veloce. La sua nomina a commissario di Governo per il sisma è stata una scelta lungimirante. Le ordinanze che ha emanato hanno inciso profondamente sul processo di ricostruzione, sanando molteplici difficoltà e innescando un’accelerazione significativa. La gestione del precedente Commissario, caratterizzata da incertezza e paralisi, ha significato perdere almeno un anno di tempo, un prezzo alto che il territorio non meritava», dichiara Di Berardino.
«Il cambio di rotta – conclude l’assessore – ora è evidente: basti osservare il numero delle domande per la ricostruzione privata dell’ultimo mese. Al bilancio sulla ricostruzione che abbiamo voluto presentare come atto di trasparenza e rispetto nei confronti dei cittadini, credo sia importante sottolineare anche quest’altro elemento perché ci fa guardare al prossimo futuro con rinnovato ottimismo».