Palermo, Monreale e Cefalù, luoghi dell’itinerario Unesco Arabo Normanno, si colorano a festa per il Natale. Nelle tre città prende vita il progetto di valorizzazione dei beni Patrimonio dell’Umanità. A Monreale il Natale è già arrivato.
“Le comunità del percorso Arabo Normanno sono unite anche in questo Natale in condivisione di festa e di richiamo dell’importante riconoscimento Unesco che comprende tra l’altro a Palermo la Cattedrale, la Martorana Chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio e la Chiesa di San Cataldo, e i Duomi a Cefalù e Monreale“, lo dice il sindaco metropolitano, Leoluca Orlando.
Il sindaco di Palermo, per il periodo di Natale 2021, d’intesa con i sindaci di Monreale, Alberto Arcidiacono, e di Cefalù, Rosario Lapunzina, ha disposto la realizzazione di un Progetto per la valorizzazione dei beni monumenti del Percorso Arabo Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale, “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. Nei luoghi rappresentativi dei tre centri saranno allestite luminarie e addobbi natalizi.
A Monreale luci e addobbi natalizi in Piazza Vittorio Emanuele.
A Monreale ci sarà anche l’albero della solidarietà. Con l’iniziativa di Emanuela Ferraro nel mese di gennaio è stata lanciata l’idea di creare un distacco sociale dell’emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese, attraverso la realizzazione di mattonelle di lana colorata con la tecnica dell’uncinetto. Ha pubblicizzato la sua idea e grazie al suo annuncio, in collaborazione con Aurelia Carrubba, è riuscita a ottenere 40 adesioni in soli 15 giorni fino ad arrivare a mille adesioni.
Dietro delle mattonelle così lavorate si racchiudono donne pronte a farsi compagnia, condividere i propri pensieri e organizzare il lavoro. Si racchiudono storie difficili. Donne che lottano per il virus, costrette a stare in isolamento, donne che lottano per la chemio, come la signora Gabriella da Palermo, altre che purtroppo non ce la fanno. Ma nonostante tutto rimarrà il ricordo in quella mattonella.
Numerose associazioni, poi, hanno offerto collaborazione e anche un insieme di persone, concittadini e da ogni parte d’Italia, insegnanti e diverse scuole di Monreale, studenti dei corsi serali appassionati di uncinetto.
Così Emanuela dopo l’amore di tanti concittadini monrealesi ha scritto al Comune di Monreale, descrivendo passo per passo il progetto e richiedendo una mano per la realizzazione dell’Albero della Solidarietà. Tuttavia, le risorse dell’ Ente sono scarse, nonostante tutta l’approvazione da parte del Comune, e per questo si è deciso da parte dell’associazione capofila Il Quartiere di creare un’operazione sociale di rivalsa alla vita attraverso una raccolta fondi.