A poche settimane dall’inizio dell’emergenza, il presidente di Assoimprenditori Alto Adige Federico Giudiceandrea pubblica la sua presa di posizione nella quale dichiara il suo orgoglio per il contributo dato in questa difficile fase dalle imprese altoatesine. Scrive Giudiceandrea:

„Esattamente un mese fa, il 18 marzo, in una lettera aperta, prendendo come esempio Heiner Oberrauch e il Gruppo Oberalp, ho sottolineato lo straordinario contributo che le nostre imprese locali stanno dando per superare l’emergenza Coronavirus.

Oggi a nome di tutta la nostra Associazione vorrei sottolineare nuovamente questo eccezionale contributo. Siamo orgogliosi di rappresentare imprese che in una situazione di assoluta emergenza hanno fatto di tutto per aiutare il nostro territorio.

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Il nostro appello, volto a recuperare in tempi brevissimi dispositivi di protezione per la sanità altoatesina, per i collaboratori e le collaboratrici delle nostre imprese e per l’intera popolazione, è stato raccolto prontamente da numerose imprese. Tutti i Paesi del mondo stanno cercando di ottenere dispositivi protettivi.

La richiesta è enorme. Le nostre imprese si sono trovate davanti ad una sfida mai affrontata in precedenza: consce dell’estrema situazione di bisogno si sono assunte grandi rischi, hanno effettuato pagamenti anticipati, hanno superato enormi difficoltà logistiche e organizzative lavorando giorno e notte. Questo come contributo solidale e per coraggio personale.

Soltanto grazie a questa disponibilità è stato possibile fornire all’Alto Adige quei dispositivi protettivi che erano introvabili, ma di cui c’era urgente bisogno. Molte delle nostre imprese hanno riconvertito la propria produzione, hanno dato vita a raccolte fondi, si sono messe a disposizione nei modi più diversi per dare il proprio aiuto.

Tutte le imprese a cui è stato consentito riprendere la produzione hanno effettuato investimenti per garantire ai loro collaboratori i massimi standard di sicurezza all’interno dei propri stabilimenti. A queste imprese, alle loro collaboratrici e ai loro collaboratori, dobbiamo essere riconoscenti: dovremmo essere grati per il loro contributo invece di parlarne male.

A Heiner Oberrauch e a tutto il suo team, così come a tutte le altre imprese che per responsabilità sociale si sono messe a disposizione per il bene della nostra terra, vanno tutto il nostro riconoscimento e la nostra solidarietà”.

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