Il pittore è famoso in tutto il mondo per i cuori con il ricciolo.
Un enorme striscione con un cuore giallo e rosso e la scritta “Grazie di cuore a tutti voi”. L’artista Gregorio Mancino ha voluto così rendere omaggio ai medici e agli operatori sanitari dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo (Como) impegnati durante l’emergenza Covid-19. «Il cuore è una maniera per poter essere vicini in questo momento», ha affermato Gregorio durante la cerimonia di consegna all’esterno dell’ospedale, alla presenza del primario della chirurgia maxillofacciale e dell’amico Guido Guazzoni che ha ringraziato i medici dell’ospedale per averlo salvato mesi fa.
Gregorio Mancino, in arte Greg, è un artista conosciuto in tutto il mondo per i suoi “cuori”. Il suo studio-laboratorio si trova a Milano. Al numero 4 dell’Alzaia Naviglio Grande, c’è una porta gialla con sopra dipinto un grande cuore bicolore, che conduce verso un mondo d’arte e di colori. I visitatori la attraversano e all’interno tutto prende le sembianze dell’arte, con leggerezza, creatività e fantasia. Da trent’anni l’artista lavora nel suo studio sui Navigli, ma si dichiara cittadino del mondo, ama viaggiare e conoscere la gente.
Pittore del cuore e del colore, ricicla materiali che trova ovunque. Raccoglie qualcosa che lo incuriosisce e lo trasforma in un tripudio di colori in maniera assolutamente originale. La sua arte giocosa e bizzarra è stata apprezzata molto dalla poetessa Alda Merini e dallo stilista Elio Fiorucci. Secondo la sua filosofia, tutto si risolve con un sorriso, quello del cuore.
I coloratissimi cuori, dai colori giallo, arancio e rosso con il ricciolo finale sono da sempre la sua firma. Gregorio Mancino li dipinge a mano, rendendoli unici.
L’emblema della sua arte sono i cuori, ma Greg è soprattutto un artista dal cuore grande. Dipinge a scopo umanitario e dona in beneficenza la maggior parte delle sue opere d’arte, sostenendo iniziative di grande spessore tra cui quelle di Dreamcatchers, Unicef, Telethon, Medici Senza Frontiere, Emergency.
I taccuini solidali per Dream Catchers
L’ultima iniziativa solidale di Greg è la collaborazione con l’associazione milanese Dream Catchers (“acchiappasogni”). In occasione del Natale 2020, l’artista ha disegnato il suo cuore colorato sulla copertina di 1200 taccuini. L’obiettivo è quello di raccogliere donazioni per esaudire i sogni e i desideri di viaggio di bambini affetti da gravi patologie. Greg ha dichiarato: «L’associazione si occupa di ragazzi che hanno una vita difficile, ma che allo stesso tempo hanno una voglia irrefrenabile di scoprire, conosce e di sentirsi liberi. Ho deciso di donare loro i miei “cuori”, perché mi basta immaginare la loro felicità per essere felice anche io». Dei 1200 taccuini disegnati ne sono rimasti duecento: è possibile prenotarli con una donazione sul sito di Dream Catchers.
Un’arte al servizio della solidarietà
Gregorio Mancino si è fatto conoscere per la sua generosità e l’impegno nel sociale, soprattutto a favore dei bambini. Ha portato la sua arte e il suo entusiasmo in scuole, ospedali, carceri e case per anziani. Ha fatto animazione nelle scuole in Tanzania, Senegal, Kenya. Negli ospedali ha regalato momenti di spensieratezza ai bambini ricoverati, realizzando insieme a loro dipinti sui muri e trasformandosi in clown.
Nel 2005, a Gerusalemme, ha dipinto una colomba come simbolo di pace e uguaglianza sul muro che divide la Palestina da Israele.
Greg ha inventato la pittura in movimento, la Moviment Art. Per anni ha girato il mondo per esibirsi in performance spettacolari, tra cui quella in assenza di gravità alla Nasa dipingendo “le stelle tra le stelle”.
Nel 2014 ha realizzato “il cuore più grande del mondo” con un collage di duemila cuori disegnati da bambini di ogni nazionalità, in collaborazione con l’associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo.
Nel febbraio del 2019 ha composto un mosaico speciale, con i cocci di piatti e bicchieri appartenuti agli abitanti della zona rossa, a 200 metri dal Ponte Morandi, come simbolo di rinascita della città di Genova.
I suoi lavori hanno ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Bagutta, il Cuore d’oro e l’Ambrogino d’oro. Nel 2019 il pittore Gregorio Mancino ha partecipato all’evento annuale dell’Associazione Italiana Giornalismo Costruttivo, realizzando sul palco un’opera d’arte che è stata assegnata con un’estrazione a sorte tra il pubblico.
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