Italia

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L’evento ha avuto luogo lo scorso sabato sera a Beslan, una città della Repubblica Ossezia Settentrionale-Alania, nel sud della Russia. Alle nove di sera più di 200 residenti hanno acceso candele nelle loro case ed è stata fatta con delle lampade la frase: “Italia, siamo con te!”

“Abbiamo deciso di esprimere il nostro sostegno all’Italia proprio perché in questo paese è stato registrato un numero elevato di vittime, inoltre, dopo l’attentato del 2004 (strage di Beslan, ndr) il primo aereo straniero con aiuti atterrato qui era italiano. Dato che il paese è in quarantena, non abbiamo chiesto alle persone di uscire di casa. Grazie al sostegno dell’amministrazione di Beslan e della provincia di Pravoberezhny, i cittadini che desideravano prendere parte all’azione hanno ricevuto candele. L’idea dell’azione è partita dal primo cittadino di Beslan Vadim Tatarov”, ha affermato il portavoce della provincia Pravoberezhny al portale 15y Region.

  • La frase “Italia, siamo con te” fatta con lampadine allo sfondo di finestre in cui si vedono le candelle accese


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    Sputnik . Denis Abramov

  • Una lampada rossa


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  • Beslan, le candele accese in segno di sostegno all’Italia


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La frase “Italia, siamo con te” fatta con lampadine allo sfondo di finestre in cui si vedono le candelle accese

Un’iniziativa simile è stata svolta anche nel capoluogo dell’Ossezia Settentrionale, Vladikavkaz.

Da diversi anni a Beslan è attiva l’associazione “Aiutateci a Salvare i Bambini Onlus” che fornisce assistenza, in particolar modo sanitaria, ai giovani feriti nella strage del 1 settembre 2004, quando fondamentalisti islamici ceceni e ingusci presero d’assalto la scuola N.1 di Beslan. Nell’attacco morirono 334 persone, compresi 318 ostaggi, di cui 186 bambini.





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