Teatro Regio, mercoledì 19 maggio 2021 ore 15
Parla la lingua della solidarietà e dell’inclusione La traviata di Giuseppe Verdi in scena mercoledì 19 maggio alle ore 15. Il Teatro Regio ha sposato immediatamente la proposta dell’Arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia e ospiterà in sala cittadini appartenenti alle fasce più fragili della società, accompagnati dall’Arcivescovo. Questa iniziativa si è tradotta in realtà grazie alla generosità della famiglia Buono Lopera, Socio Fondatore del Teatro Regio, che ha acquistato i biglietti, aiutando quindi anche il Teatro nella ripartenza. «Sono ben cosciente della difficile situazione che anche una prestigiosa istituzione culturale come il Teatro Regio deve affrontare, in tempi faticosi e incerti. Possiamo cercare di affrontarli, chiudendoci a riccio in noi stessi, e nel tentativo di arginare i problemi giocando in difesa, o possiamo affrontarli, invece, aprendo il cuore e la mente e guardando al futuro con occhi intrisi di solidarietà e fraternità. È la scelta che lei ha voluto compiere con questo gesto di disponibilità e con il lavoro cui si è sottoposta per trovare le risorse necessarie e renderlo effettivo» dichiara l’Arcivescovo Nosiglia in una lettera indirizzata a Rosanna Purchia, Commissario straordinario del Regio, «l’uomo ha fame e sete non solo del cibo, ma anche di bellezza, armonia, pensiero, cultura. Non è cosa secondaria, né opzionale: serve a costruire la dimensione umana di ciascuno di noi, ricco o povero che sia. Per questo tutti dobbiamo poter attingere a queste fonti, per crescere e scoprire quella resilienza di cui oggi tanto si parla».«La bellezza e l’arte sono tesori della cultura che appartengono a tutti, per cui ogni persona, anche chi è povero, deve poterne usufruire. L’Impegno del Regio risponde anche a questo obiettivo ed è segno di quella nuova civiltà dell’amore che fonda la vera promozione umana e sociale di cui oggi, come sempre, c’è bisogno. Vogliamo offrire un momento di serenità a chi spesso non ha la possibilità di godere della bellezza e della musica – afferma Rosanna Purchia – noi abbiamo la fortuna di lavorare in una “fabbrica di sogni” e sentiamo il preciso dovere di condividere il frutto del nostro appassionante lavoro con tutti i nostri concittadini, in particolare i meno fortunati, aprendo per loro una finestra di solidarietà».Ci rende molto orgogliosi e ci incoraggia a proseguire nel nostro percorso di Impegno la notizia di questi giorni, giunta da Nicola Minasi Ambasciatore d’Italia in Bosnia-Erzegovina: ad oltre un mese dal concerto di solidarietà che il Regio ha offerto in aiuto ai profughi in Bosnia-Erzegovina, abbiamo appreso dalle organizzazioni coinvolte (Caritas Italiana, Croce Rossa Italiana e IPSIA-ACLI) che l’aumento delle donazioni per i loro progetti è stato sensibile, e ciò proprio grazie all’effetto del concerto e all’attenzione sollevata. «Si può dire che grazie all’Arte ci sono ora più persone che in Bosnia Erzegovina possono mangiare sotto una tenda, incontrarsi, lavorare e sentirsi esseri umani ».La traviata di Giuseppe Verdi va in scena mercoledì 19 maggio alle ore 15. L’allestimento è quello realizzato nel 2018 dal Teatro di San Carlo di Napoli con la regia di Lorenzo Amato, Giancarlo Stiscia è aiuto regia e firma la coreografia, le scene di Ezio Frigerio, i costumi del Premio Oscar Franca Squarciapino e le luci di Marco Giusti. Rani Calderon dirige l’Orchestra e il Coro del Regio, quest’ultimo istruito da Andrea Secchi. Ne sono protagonisti: Gilda Fiume nel ruolo del titolo, Julien Behr come Alfredo, Damiano Salerno è Giorgio Germont e Lorrie Garcia nel ruolo di Flora. Completano il cast: Ashley Milanese (Annina), Joan Folqué (Gastone), Dario Giorgelè (Douphol), Alessio Verna (D’Obigny), Rocco Cavalluzzi (Grenvil), Alejandro Escobar (Giuseppe), Marco Sportelli (un domestico) e Marco Tognozzi (un commissionario).Biglietti ancora disponibili per tutte le recite della Traviata fino al 22 maggio e per il concerto diretto dal maestro Calderon del 29 maggio in vendita su www.teatroregio.torino.it. Info – Tel. 011.8815.557. Per ulteriori informazioni: www.teatroregio.torino.it.
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