Un progetto innovativo in un piccolo borgo trentino: si chiama “Coliving collaborare condividere abitare” e propone case in affitto gratuitamente in cambio di attività di volontariato rivolto alla comunità.

L’idea è nata a Luserna, paesino di poco meno di 300 abitanti tra le cime dell’Alpe Cimbra, per contrastare lo spopolamento di queste montagne, rafforzare e rianimare la comunità, sostenere l’autonomia dei giovani, con la possibilità anche di valorizzare il capitale immobiliare esistente per creare opportunità per le famiglie a costo zero.

Un progetto dunque che si iscrive nell’ottica della famiglia, come già quelli riguardanti lo ski-family in inverno o le agevolazioni su trasporti e musei per i nuclei familiari. Non a caso è nato all’interno del Distretto famiglia della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri e promosso dall’Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche giovanili. E anche fortemente voluto dal sindaco Luca Nicolussi Paolaz che ha spiegato come l’obiettivo sia quello di «rafforzare la residenzialità e quindi la comunità con i suoi servizi».

E l’idea pare che funzioni e che verrà replicata in altre comunità della provincia. Tramite il bando, valevole fino al 3 agosto, si concedono gratis alloggi popolari sfitti a coppie tra 18 e 40 anni, per almeno quattro anni. In cambio, i partecipanti dovranno impegnarsi nei confronti della comunità di Luserna contribuendo con attività di volontariato a favore del benessere di tutti.

 



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