Quando il volontariato riesce a fare quello che politica non potrà mai realizzare. Sono valori veri di  civiltà, di collaborazione e di amore verso la propria città quelli che stanno venendo fuori in questi giorni e che stanno mettendo in campo alcuni imprenditori cittadini che si sono messi a disposizione della collettività, a spese proprie, per rendere Sulmona più bella e accogliente. Da ieri anche la parte del Parco fluviale più selvaggia, quella a ridosso della circonvallazione orientale sta subendo una consistente opera di maquillage. E al fianco dei 4 imprenditori  Walter Tirimacco, Pasquale Di Toro, Alessandro Spinosa e Marco Silvestri sono scesi in campo i volontari delle frazioni e i volontari del quartiere peep presieduti da Bruno Acreman. Tutti, ognuno con le proprie capacità e forze  hanno iniziato lo sfalcio nel secondo settore del parco fluviale. Un intervento che consentirà di poter aprire altre due accessi all’area verde: il primo che si affaccia sull’area camper e darà la possibilità a camperisti e turisti di entrare nel parco dopo aver attraversato solo via Japasseri,  e l’altro collocato sulla circonvallazione orientale all’altezza del benzinaio sotto al ponte Capograssi. “È un grande risultato”, affermano in coro gli imprenditori Walter Tirimacco e Pasquale Di Toro, “perché è la dimostrazione che la città vuole tornare a vivere. I volontari delle frazioni hanno già dato ampia dimostrazione della loro sensibilità e del loro attaccamento al decoro e alla tutela dei nostri luoghi. Così come i volontari del quartiere peep che dopo aver ripulito le loro aree verdi hanno dato la propria disponibilità a darci una mano per riportare il parco fluviale al suo antico splendore. Un segnale forte che ci fa capire che tutti insieme possiamo far tanto affinché le cose possano cambiare, anche nella nostra città troppe volte sottovalutata e denigrata”.



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