Quelli che benpensano è un singolo del rapper italiano Frankie hi-nrg mc, pubblicato nel 1997 e tratta di una figura molto presente negli anni ottanta e novanta, lo yuppie, l’arrampicatore sociale. Nel testo vengono definiti «come lucertole [che] s’arrampicano», per loro «l’imperativo è vincere e non far partecipare nessun altro», perché «nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro».
Il brano fu premiato come miglior canzone italiana del 1997. Il ritornello del brano è cantato da Riccardo Sinigallia.
Pronti a muovere la testa? 😀
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A far promesse senza mantenerle mai se non per calcolo
Il fine è solo l’utile, il mezzo ogni possibile
La posta in gioco è massima, l’imperativo è vincere
E non far partecipare nessun altro
Nella logica del gioco la sola regola è esser scaltro
Niente scrupoli o rispetto verso i propri simili
Perché gli ultimi saranno gli ultimi se i primi sono irraggiungibili
Zerbini coi potenti, sono replicanti
Sono tutti identici, guardali
Stanno dietro a maschere e non li puoi distinguere
Come lucertole s’arrampicano
E se poi perdon la coda la ricomprano
Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno
Spendono, spandono e sono quel che hanno
Sono come me, ma si sentono meglio
Sono intorno a me, ma non parlano con me
Sono come me, ma si sentono meglio
Con cani oltre i 120 decibel e nani manco fosse Disneyland
Vivono col timore di poter sembrare poveri
Quel che hanno ostentano, tutto il resto invidiano, poi lo comprano
In costante escalation col vicino costruiscono
Parton dal pratino e vanno fino in cielo
Han più parabole sul tetto che Sa nMarco nel Vangelo
Che alla sera sfrecciano tra l’asfalto e i pargoli
Medi come i ceti cui appartengono
Terra-terra come i missili cui assomigliano
E poi s’impastano su un albero
Nasi bianchi come Fruit of the Loom
Che diventano più rossi d’un livello di Doom
Sono come me, ma si sentono meglio
Sono intorno a me, ma non parlano con me
Sono come me, ma si sentono meglio
Mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano
Altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano
Mani che poi firman petizioni per lo sgombero
Mani lisce come olio di ricino
Mani che brandisco Manganelli, che Farciscono Gioielli
Che si alzano alle spalle dei Fratelli
Quelli che la notte non si può girare più
Quelli che vanno a mignotte mentre i figli guardan La TV
Che fanno i boss, che compra Class
Che son sofisticati da chiamare i NAS, incubi di Plastica
Che vorrebbero dar fuoco ad ogni zingara
Ma l’unica che accendono è quella che da loro l’elemosina ogni sera
Quando mi nascondo sulla faccia oscura della loro luna nera
Sono come me, ma si sentono meglio
Sono intorno a me, ma non parlano con me
Sono come me, ma si sentono meglio
Sono intorno a me, ma non parlano con me
Sono come me, ma si sentono meglio
Sono intorno a me, ma non parlano con me
Sono come me, ma si sentono meglio